Steven Cohen attinge a piene mani dal paese della sua infanzia, il Sudafrica.
Usa le immagini del continente che è scenario dei primi passi dell’umanità, e la presenza scenica della sua anziana tata africana, la quale, con l’immagine di ingenua fragilità che trasmette, insieme ad un forte esserci, diventa l’elemento maggiormente interessante della performance.
Steven Cohen aziona la macchina del tempo e preme il pulsante del primo piano nella storia degli esseri umani, così come è tradizionalmente intesa. Usa gli strumenti del performer per trasfigurarne la narrazione, in direzione di un allucinato viaggio che percorre le tappe di un’ “evoluzione” che spesso si è rivelata piuttosto involuzione. Ricorrendo solo al linguaggio del corpo e alle immagini video narra gli episodi più vergognosi della storia umana, come lo schiavismo e le origini del concetto di superiorità del colore bianco su quello nero, sulla base di assunti assurdi e inaccettabili.
Steven e Nomsa sono simboli del primo uomo e della prima donna, del bianco e del nero, del vivere e del morire. Innanzitutto forse, osservandoli nel contesto Do not india pharmacies levitra use 2 doses at once. Symptoms of Urinary free viagra online Tract Infection: Before being familiar with information of complete treatment by sildenafil citrate can help you to find relief from your prolonged erection problems. Away from heat, light and levitra sale right here dampness. If the negative effects last in excess of ten canadian pharmacy for viagra hours, the person ought to seek medical assist. delle immagini girate in grotte dal sapore atavico, dell’essenza prima dell’essere vivente, che ha insito il suo valore nel suo essere parte della creazione universale.
La performance appare forse in alcuni momenti un po’ confusa.
Ma resta sempre interessante assistere al frutto della creazione di un artista che ritiene di poter comunicare anche facendo a meno delle parole.
Giudizio: **
Teatro delle Moire – Danae 2011 (II PARTE)
The Cradle of Humankind di Steven Cohen (Francia/Sudafrica)
Produzione Latitudes Prod.
Milano, Teatro Out Off, via Mac Mahon 16
Sabato 5 novembre 2011 ore 21