Foto di scena © Luca PivaAscesi e sensualità possono mescolarsi nella stessa esistenza? Apollo e Dioniso possono comunicare fra loro? L’arte, come la vita, non è un senso unico, ma si nutre piuttosto di sfumature. Il Mark Rothko di Ferdinando Bruni incarna bene l’illusione delle dicotomie, regalandoci una lezione d’arte intesa come ricreazione di una nuova realtà che viene partorita in forma tangibile, a partire dall’immagine personale creatasi nell’interiorità dell’osservante – artista. L’esperienza artistica non può che essere allora un insieme di passi compiuti dall’ essere umano nel campo della percezione, attraverso la collaborazione dei cinque sensi fisici con i piani più profondi dell’interiore. Artista e fruitore ricreano entrambi una propria personale visione, con la differenza che il secondo le dà letteralmente “corpo”, tangibile e sperimentabile in un nuovo ciclo di percezione – ricreazione.

Rosso è un percorso senza tappe e senza stop in un frammento di vita di Mark Rothko, pittore allergico alle etichette e alle questioni di stile, nella vita come nell’arte. Are you to blame? As we have said, blame could be on hormones or nerves. discover for source cialis professional cipla Though there are 1000 of brands available in viagra cipla india the market but some do not give you the right results. Kissing online cialis all over her body, touching the vaginal walls and elevates energy levels. purchase viagra in canada Since then more studies have been performed until eventually it’s been utilized as remedy for male erection problems. Il colore assume in Rothko valenza mistica, ma ovviamente non nel senso comune del termine. Le tele di Rothko sono mantra di luce compressa o esplosa, senza parole, ma dalla voce potente, per chi è in grado di lasciarsi avvolgere fisicamente dal quadro, ponendosi in un rapporto di stretta vicinanza e attento ascolto con la materia grezza della pittura. Le grandi tele dei Seagram Murals sono pretesto e sfondo del concerto-scontro fra la visione del mondo maturo di Rothko e quello ancora da costruirsi del suo giovane assistente; i due interpreti lo fanno scoppiettare come fuoco in un camino, con grande abilità nel mantenerlo vivo e pieno di interesse.

Giudizio: ***

PRODUZIONE TEATRO DELL’ELFO

Rosso di John Logan

Traduzione di Matteo Colombo

Con Ferdinando Bruni e Alejandro Bruni Ocaña
Regia di Francesco Frongia
Luci: Nando Frigerio

Milano, Teatro Elfo Puccini, Sala Fassbinder, C.so Buenos aires 33

Dal 10 al 28 ottobre 2012

www.elfo.org