Italo Svevo, nella prefazione de La coscienza di Zeno, presenta il romanzo come le memorie dello psicanalista “Dottor S.”, che, ferito nell’orgoglio, rende pubblici gli appunti, redatti in forma autobiografica, di un paziente sottrattosi improvvisamente alle sue cure, tale Zeno Cosini. Il contenuto del libro è costituito dunque dagli appunti di questo ex paziente, sofferente di un senso d’inferiorità che lo porta a considerarsi un inetto. La sua costante ricerca di una guarigione lo induce paradossalmente ad assumere comportamenti assurdi e in molti casi controproducenti, che in realtà non fanno che peggiorare il suo stato. Rampollo di una famiglia ricca, Zeno narra alcuni momenti decisivi della sua vita, a partire dalla morte del padre con cui aveva avuto un rapporto conflittuale, per continuare con il suo vizio del fumo, i legami con la moglie e l’amante, la rivalità in amore come sul lavoro con il cognato, i difficili affetti familiari. A cornice del contesto narrativo, si trovano l’attività commerciale, alla quale Zeno sembra non essere affatto portato, le speculazioni finanziarie, la Borsa di Trieste, in un arco temporale che va dalla Belle Epoque agli anni della Grande Guerra, riferimenti che rendono il romanzo di Svevo di un’inquietante attualità.
L’adattamento del 1964 di Tullio Kezich, già portato precedentemente in scena con Alberto Lionello, Giulio Bosetti e Massimo Dapporto nel ruolo di Zeno Cosini, sembra infatti preludere i deliri e le introspezioni dell’era dello spread e del controllo delle banche sulla politica. In fact the cost per pill is small but the effects given away by this particular pill are way better than 100 s of pills. purchase generic levitra http://downtownsault.org/about/about-the-dda/ On the off chance that you aren’t equipped to get the right treatment plan for that issue, then heres the exact medicament which viagra sample pills may evaluate the inconvenience of erection exceptionally well. The compounds in the natural pills revive digestive health and heal the damage to the digestive sildenafil 100mg tab walls or the intestinal muscles caused by harsh chemicals. Some of the causes viagra no doctor that lead to ED in men include reduced blood supply to the male organ. La regia di Maurizio Scaparro ben sottolinea gli elementi finanziari ed economici che caratterizzano il racconto. La stessa imponente scenografia di Lorenzo Cutuli sembra in effetti richiamare una gigantesca macchina di kafkiana memoria, che tutto stritola per assimilare le coscienze negli anfratti più reconditi degli interessi economici dell’Impero Austroungarico. I personaggi sembrano in effetti soggiogati dalla presenza di quelle strutture, gli stessi movimenti sono inizialmente contenuti e stipati tra le pareti e le porte di abitazioni e borsa, come minacciosi contenitori di destini e affinità. Ben presto, quando i ricordi acquistano sempre più corpo, il Zeno Cosini diviene padrone assoluto della scena, dalle sue insicurezze nasce la consapevolezza di un ineffabile percorso esistenziale, fino all’autodiagnosi terminale della propria “malattia”.
Giuseppe Pambieri si rivela l’eccellente interprete della crisi dell’uomo contemporaneo, in questo spettacolo dove ritmo e ironia crescono fino al monologo dell’epilogo, dove la crisi sembra superata forse solo perché il complesso d’inferiorità non ha più alcuna ragione di essere. Una pièce che può diventare manifesto dell’esistente, grazie all’ottimo cast e la memorabile interpretazione del protagonista.
Giudizio: ****
PRODUZIONE TEATRO CARCANO
La coscienza di Zeno di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo
Con Giuseppe Pambieri, Enzo turrin, Giancarlo Condé, e con (in o.a.) Silvia Altrui, Livia Cascarano, Guenda Goria, Marta Ossoli, Antonia Renzella, Raffaele Sinkovic, Anna Paola Vellaccio, Francesco Wolf
Regia di Maurizio Scaparro
Scene: Lorenzo Cutuli
Costumi: Carla ricotti
Musiche: Giancarlo Chiaramello
Milano, Teatro Carcano, C.so di Porta Romana 63
Dal 16 gennaio al 3 febbraio 2013