Dal 29 ottobre 2012 il Teatro Officina
inizia la nuova stagione e i festeggiamenti per il suo anniversario
Il Teatro Officina dà il via a partire dal 29 ottobre 2012 ai festeggiamenti per i suoi 40 anni e, con questi, inizia una nuova e ricca stagione: 12 spettacoli, 4 prime assolute, 5 produzioni e l’omaggio dei teatri milanesi alla sua storia. Una stagione incentrata sulla memoria viva del suo viaggio, iniziato nel lontano 1973: la chiave poetica e la cifra stilistica che abbiamo scelto per fare memoria viva dei nostri 40 anni – come suggerisce il direttore artistico Massimo de Vita – è simboleggiata dal tema del viaggio, qui inteso come cammino, viaggio interiore, percorso iniziatico, incontro con l’altro da sé (lo straniero, il povero, l’ammalato, non mera citazione evangelica, ma concreta umanità da noi fatta oggetto di cura e dedizione artistica) e infine viaggio come sconfinamento verso altri mondi.
Così si inizia il 29, 30 e 31 ottobre 2012, quando due dei maggiori teatri milanesi, il Piccolo Teatro di Milano e il Teatro Elfo Puccini, rendono omaggio al Teatro Officina ospitando presso le loro sedi due suoi spettacoli.
Il 29 ottobre 2012 al Piccolo Teatro di Milano – Teatro Studio andrà in scena VIAGGIO_CONCERTO PER POESIA, MUSICA, UMANITÀ E SILENZI, per la regia di Massimo de Vita, anche in scena con Emanuela Villagrossi, un evento dove affiancati dall’ensamble musicale dei Sursumcorda, vanno in scena materiali poetici sul tema del viaggio spaziando da Alceo, a Dante, fino a Leopardi e Hugo Von Hofmannsthal, passando per i mistici persiani Omar Khayyam e Jalal al-din Rumi.
A seguire il 30 e 31 ottobre al Teatro Elfo Puccini sarà la volta di IL TEATRO CON IL CAPPELLO, con Massimo de Vita e Stefano Grignani, uno spettacolo interattivo nato sui marciapiedi della città – l’ultimo, quello di via Padova – che ripercorre 40 anni di repertorio del Teatro Officina, offerto al pubblico attraverso la formula di un menù à la carte in cui lo spettatore sceglie il brano che desidera ri-vedere: i grandi umoristi del ’900, gli scenari della Commedia dell’Arte, poesie della nostra tradizione dialettale come di quella internazionale, alcuni frammenti dei libri sacri (Torah, Bibbia e Corano), il molto amato Pasolini, ma anche brani dedicati al calcio e poi memorie operaie, testimonianze di profughi, intervallati dal canto intenso e teatrale di Beatrice Sinigaglia, affiancata dalla voce di Luca Aiello e dalla chitarra di Edoardo Steiner. Il 16 e il 17 dicembre 2012, presso la Sala del Teatro Officina, sarà poi il turno di OFFICINANTI, una kermesse per gli attori nati alla propria scuola di teatro, uno spazio dedicato a tre generazioni di allievi pensato e voluto per significare la centralità della vocazione formativa di questo teatro.
Il viaggio dei 40 anni del Teatro Officina continuerà, durante l’intera stagione 2012-2013, toccando tre “luoghi simbolo” del cammino nella città: il quartiere Molise-Calvairate (dove con il Comitato Inquilini nel 1990 si organizzò Teatro nei cortili), la Casa della Carità, con cui si produssero importanti eventi interculturali, e la Biblioteca di Crescenzago, nel quartiere di via Padova cui il Teatro Officina ha dedicato tanto lavoro negli ultimi tre anni (gli eventi pensati per questi luoghi sono in via di definizione).
Presso la Sala di via S. Elembardo, il Teatro Officina ritroverà poi, con un ciclo di INCONTRI, alcune persone che sono state veri e propri compagni di viaggio: dai drammaturghi e poeti milanesi frequentati e allestiti dal Teatro Officina (Franco Loi, 13 gennaio – Sandro Bajini, 20 gennaio 2013), ai cantori della Milano popolare, amati come fratelli (Antonio Bozzetti, 12 febbraio 2013 – Ivan Della Mea, 2 marzo 2013), fino agli incontri con interi paesi e comunità coinvolte nel Teatro Sociale (9 marzo 2013), e nei Racconti di Officina (16 marzo 2013), per chiudere infine con una compagnia giovane con la quale si scorgono consonanze e affinità (Alma Rosè, 18 marzo 2013).
La Nuova Stagione teatrale 2012/2013 aprirà con una proposta insolita ma cara al Teatro Officina: Viaggio della medicina narrativa, un progetto in collaborazione con il Master sul Fine vita dell’Università degli Studi di Milano – Facoltà di Medicina, che ripropone LA MORTE DI IVAN ILIC di L. Tolstoj e RACCONTI DI MEDICINA NARRATIVA il 17 e 18 novembre 2012. Uno spettacolo sul tema del “fine vita”, un’occasione di riflessione etica a partire da una suggestione emotiva, uno spettacolo, ma anche uno strumento di lavoro per il mondo sanitario su testi che spaziano da un grande classico della letteratura russa (il monologo finale de La morte di Ivan Ilic di Tolstoj) a testi scritti dai medici stessi. Sempre parte di questo viaggio nella medicina narrativa il 2 febbraio 2013 sarà ospite la compagnia ATIR con IL RITRATTO DELLA SALUTE, di Mattia Fabbris e Chiara Stoppa, dove l’attrice porta sul palco la propria esperienza di malattia e la sua vittoria nella battaglia contro il cancro, non molto diversa da quella di altri, ma unica
in quanto personale.
Compagni del lungo viaggio sono anche due artisti con cui non si è mai spezzato l’antico sodalizio: Tommaso Guarino con FACCIA SCURA dal 30 novembre al 2 dicembre 2012, un racconto autobiografico che dalle strade polverose vicine a Eboli, passando dal dopoguerra al boom economico, porta Tommaso fino a Milano. E a seguire INVISIBILI dall’8 al 10 dicembre 2012 con il “figlio di pelle nera” Mohamed Ba, che porta in scena le memorie di un popolo che cerca a tutti i costi di sopravvivere agli incubi della povertà sognando una vita migliore dall’altra parte della barriera, passato dalla schiavitù alla schiavitù degli aiuti.
Ultime ospitalità della stagione saranno poi il Takla Improvising Group, con due performance basate sulla tecnica dell’improvvisazione e della commistione dei linguaggi: il 26 gennaio 2013, MAKING TRIO, con Sandro Fabbri (pittura e voce), Filippo Monico (batteria, oggetti sonori), Cristina Negro (danza, organetto) e il 27 gennaio 2013 PICCOLE MERAVIGLIE con Gianluca Elia (sassofono), Filippo Monico (batteria, oggetti sonori), Cristina Negro (danza, organetto) e il coinvolgimento dei bambini, per cui è pensato lo spettacolo. With more purchase cheap levitra https://unica-web.com/sequence03.htm blood flowing in and less flowing out, the penis enlarges in a few minutes, resulting in an erection. There are various approaches tadalafil professional cheap for the treatment of this condition. It helps viagra cialis levitra to stop ejaculation while sleeping. You need to take care of the high cholesterol, high blood pressure, and diabetes (associated with heart disease) are vulnerable to erectile dysfunction. levitra online no prescription Dall’8 al 10 febbraio 2013 gli svizzeri Cambusateatro in ASSOLI. APPUNTI SULLA SOLITUDINE, testo e regia di Elena Lolli, con Elisa Conte, Laura Rullo e Massimo Villucci: interviste a persone dai sette agli ottant’anni, visioni, fotogrammi del nostro quotidiano, ritratti di individui “comuni” che diventano personaggi, appunti di esperienze di individui soli.
Chiudono la stagione 2012/2013 due nuove produzioni, DEL PURGATORIO dall’11 al 14 aprile 2013, con Emanuela Villagrossi e la regia di Maria Arena, con brani tratti dal Purgatorio dantesco, dalle Elegie Duinesi di Rainer Maria Rilke e da La Terra Desolata di Thomas Stern Eliot, tre poemi lividi e illuminanti sulla condizione umana, e a seguire VENNE UN UOMO MANDATO DA DIO E IL SUO NOME ERA GIOVANNI con la regia di Daniela Airoldi Bianchi, uno spettacolo dedicato alla figura di Papa Giovanni XXIII, esplorata nella sua enorme e sorprendente complessità, un uomo che cambiò il mondo.
LETTERA ALLA CITTÀ
Dovrei parlarvi di questi quarant’anni e del nostro essere incredibilmente qui, così colmi di proposte e di iniziative; raccontarvi di come è stato possibile tenere in piedi un teatro senza il sostegno di finanziamenti garantiti, senza aver mai aderito a logiche di scambio e di mercato.
Non so bene neppure io come ciò sia potuto accadere. Semplicemente abbiamo lavorato tutti i giorni, anche se non c’erano paghe, anche se quel lavoro non era rubricabile entro la categoria delle “alzate di sipario”, per il semplice fatto che non c’era sipario, e spesso non c’era neppure il palcoscenico. C’erano le strade, i marciapiedi, le biblioteche, i circoli, la Casa della carità, i cortili, le aie delle cascine. Non c’erano gli spettatori che pagavano un biglietto, c’erano di solito gli stranieri, i profughi, gli adolescenti cosiddetti “a rischio”, gli operai dimenticati da tutti, le solitudini dei cortili riconoscibili la sera da quella luce bluastra che riverbera dalle finestre, luce riflessa di un televisore sempre acceso.
E il teatro lì si confondeva con la vita, inestricabile groviglio fertile di incontri, ma povero di mezzi.
Di questa vita, usata e resa, resta oggi la grazia del dono ricevuto in pura gratuità. La mia riconoscenza va a tutti coloro che ci hanno accolto, accompagnandoci in questo anomalo cammino. Donne, singole persone, allievi, qualche raro amministratore lungimirante.
I volti di costoro mi sono accanto e si sovrappongono a nuovi e sconosciuti volti quando certe mattine, entrando in teatro, lo trovo occupato da giovani che fanno e disfano, inseguendo un’idea che gli è venuta, nella serena e silenziosa certezza che al Teatro Officina c’è posto per loro e per il loro fare.
Sono grato alla città che oggi ci festeggia, al Piccolo e all’Elfo Puccini per l’ospitalità, alla Fondazione Cariplo, a tutti coloro che guardano con un occhio intelligente a questa storia quarantennale.
Questo patrimonio, come dice il Sindaco Pisapia, è patrimonio della città intera e come tale lo metto nelle mani di una collettività che vuole ancora pensarsi come civis, luogo di ascolto e di comunione, nella segreto augurio che ci si soffermi a riflettere con attenzione su un’esperienza culturale che forse indica una pratica, uno stile di lavoro, una vocazione ad un servizio che testardamente continuiamo a considerare pubblico, di ognuno e di tutti.
Massimo de Vita, Direttore artistico Teatro Officina
INFO: www.teatroofficina.it | e-mail: info@teatroofficina.it – tel. 02.2553200 | LUN-VEN: 14.00-19.00
Ingresso con tessera associativa annuale: Socio ordinario €10 – Socio sostenitore €40
Prenotazione obbligatoria sul sito www.teatroofficina.it