Foto di scena: Il venditore di sigari, da sin. Gaetano Callegaro, Francesco Paolo Cosenza © MTM Manifatture Teatrali Milanesi
Foto di scena: Il venditore di sigari, da sin. Gaetano Callegaro, Francesco Paolo Cosenza © MTM Manifatture Teatrali Milanesi
Foto di scena: Il venditore di sigari, da sin. Gaetano Callegaro, Francesco Paolo Cosenza © MTM Manifatture Teatrali Milanesi

Quando avevo 20 anni sono entrata a lavorare in teatro.
In realtà non avevo una reale consapevolezza di cosa volesse dire e di cosa io potessi fare.
Erano anni molto diversi da quelli che stiamo vivendo. Ero appena uscita dalla scuola superiore di comunicazione di Milano e quello che mi interessava era il mondo delle relazioni e il linguaggio applicato alla comunicazione nel suo complesso.
Non ero e non sono un’artista ma quello che mi affascinava e mi affascina ancora oggi degli artisti è la loro passione, la loro dedizione e la loro forza nel voler a tutti i costi mantenere viva una riflessione costante sul reale.
Il teatro è una pratica che si traduce in un tempo e questo tempo è parte integrante della vita di noi esseri umani. Il tempo dedicato al teatro, lavorando sempre nell’ambito della comunicazione e delle relazioni con il pubblico, con le aziende e con le istituzioni, ha significato per me una scelta di vita.
Vivere il tempo per produrre il tempo da offrire e mettere a disposizione degli altri.
Il tempo come un bene prezioso, che mi ha accompagnato per tutta la mia vita lavorativa e che oggi mi regala la responsabilità di un’azienda culturale come quella di cui sono Presidente e che si prodiga nel portare avanti un grande progetto come Manifatture Teatrali Milanesi. Forse- e lo dico dopo tanti anni di esperienza- quello di non essere mai stata implicata nella pratica artistica mi ha sempre favorito per mantenere uno sguardo lucido e attento alla comunicazione e alla promozione del teatro e della cultura nel contemporaneo, nella società in cui vivo.
Il fatto di non aver mai dovuto avere una responsabilità nel ‘fare artistico’, mi ha fatto vivere un tempo di responsabilità diverso: quello di lavorare con passio- ne e dedizione anche io per la promozione del teatro e della cultura, tenendo conto delle implicazioni politiche, etiche e sociali. E così il Teatro Litta di Milano è stata la mia culla e il mio percorso iniziatico nel panorama della produzione e della promozione del teatro. I molti anni trascorsi a lavorare per rendere il teatro una parte fondamentale del mio tempo e di conseguenza del tempo degli spettatori, del pubblico, degli artisti e degli operatori.
In questi primi anni di lavoro come Presidente mi sono resa conto e continuo a essere fermamente convinta che il teatro debba diventare sempre di più il tempo del presente della vita contemporanea e non rimanere relegato al tempo di un solo spettacolo o di un programma di spettacoli, di una singola poetica o di una sola linea editoriale. Il dovere di quanti producono e promuovono il teatro e la cultura attraverso lo spettacolo dal vivo è a mio avviso quello di far parte attiva della vita contemporanea utilizzando il linguaggio relazionale della nostra epoca. Ho pensato spesso quanto sia importante per il teatro non rimanere confinati in un ambito di specificità artistica slegata dal linguaggio del presente, in virtù di una missione culturale avulsa da un contesto linguistico in continua evoluzione.
Il futuro del teatro dovrà necessariamente diventare qualcosa che ha a che vedere con il tempo della vita degli spettatori e del pubblico, attraversando con creatività e impegno tutti gli aspetti relazionali che legano la nostra contemporaneità. Troppo spesso il teatro è identificato solo nell’occasione di uno specifico spettacolo che si svolge su un palcoscenico in un dato tempo.
Lavoriamo per un teatro che diventi anche relazione, incontro e condivisione fra esseri umani che si danno convegno per stare insieme dal vivo, fisicamente, non solo virtualmente, e lo fanno anche al di là dell’occasione legata allo spettacolo inserito nel programma del cartellone.
Noi di MTM lo facciamo tutti i giorni, coinvolgendo nel nostro lavoro e nelle nostre attività di programmazione più di mille allievi e altrettanti genitori che frequentano le nostre scuole di teatro, di musical, di danza e di canto. Lo facciamo attraverso programmi specifici legati ai giovani artisti che a loro volta si assumono la responsabilità delle scelte che vengono prese collegialmente da un tavolo artistico e non da un solo direttore artistico.
Lo facciamo proponendo attività culturali e collaterali nei nostri spazi, legati all’arte visiva, alla poesia, alla musica. Lo facciamo proponendo per la prima volta a Milano il progetto nazionale ed europeo. L’Italia dei Visionari”, che nel nostro caso trasforma una comunità di oltre ottanta spettatori in direttori artistici coinvolgendoli nella visione di oltre trecento proposte di teatro, per poter scegliere le più riuscite, in modo da inserirle all’interno del programma della stagione che vi stiamo presentando.
Tutto questo è il tempo che mettiamo a disposizione e che vogliamo regalare a coloro che ci seguono e ci scelgono. Da quest’anno potranno farlo anche attraverso la nostra App sul proprio smartphone per rimanere sempre connessi con noi. Anche l’App riporta il logo di MTM che ho voluto colorare utilizzando i colori di un arcobaleno, per abbandonare i colori consueti del teatro: il rosso del sipario e il nero della scatola scenica.
Vorrei che il teatro parlasse sempre di più la lingua di noi donne, che ci siamo assunte un ruolo attivo nella società contemporanea in tutti gli aspetti della vita politica e civile.
Sono convinta che il teatro può fare questo solo se accetta la sfida della condivisione e della relazione, e di conseguenza quella della comunità.
Per concludere, abbiamo pubblicato la prima edizione del bilancio sociale del gruppo MTM inerente all’anno 2018.
Una prima e vera proprio fotografia di ciò che siamo.
Gaia Calimani
Presidente Fondazione Palazzo Litta per le Arti ONLUS

Stagione 2019-2020

I VISIONARI
Il progetto Visionari nasce nel 2007 nell’ambito di Kilowatt Festival, una rassegna teatrale di drammaturgia contemporanea, realizzata dalla Compagnia Capotrave, che si svolge ogni anno a Sansepolcro in Toscana. Da 12 anni il cartellone del festival si arricchisce degli spettacoli selezionati e scelti da un solido gruppo di spettatori attivi: I Visionari.
Questa esperienza ha presto contagiato altri teatri e festival italiani dove si sono formati gruppi di Visionari che selezionano alcuni degli spettacoli da inserire nei rispettivi cartelloni.
Il progetto ha poi oltrepassato i confini italiani e sotto il nome di Be Spectative si sono creati gruppi di Visionari in 8 città europee: the London International Festival of Theatre e York TheatreRoyal(GranBretagna),TanecPrahaFestival(Repubblica Ceca), Bakelit Multi Art Center di Budapest (Ungheria), Sibiu International Theatre Festival (Romania), Perforacije Festival di Zagabria, Rijeka e Dubrovnik (Croazia), Fondazione Fitzcarraldo     di Torino, il CNRS di Parigi (Francia) e due università con dipartimenti che si occupano di economia della cultura, l’Università di Barcellona (Spagna) e quella di Montpellier (Francia).
Nel panorama Italiano mancava Milano, che vanta il primato italiano per numero di spettatori teatrali. Con Manifatture Teatrali Milanesi i Visionari arrivano per la prima volta a Milano, grazie anche al sostegno di Fondazione Cariplo.
Con una semplice call pubblica, rivolta a chiunque avesse voglia di mettere in gioco il proprio spirito critico e la propria passione per il teatro, abbiamo creato un gruppo di Visionari per la selezione di tre spettacoli da inserire nella stagione 2019-2020 di Manifatture Teatrali Milanesi.
I nostri Visionari, di questa prima edizione, sono 67 persone provenienti dagli ambiti lavorativi più diversi, che da marzo ad oggi hanno visto 240 spettacoli per giungere ad una rosa definitiva di tre spettacoli, che vedrete in scena al Teatro Litta tra fine marzo e la prima settimana di aprile.
Questo è stato l’anno zero di una bellissima esperienza, che ha visto lo spettatore protagonista delle scelte artistiche e noi di MTM– Manifatture Teatrali Milanesi– vorremmo invitarvi a far parte di questo processo culturale unico nel suo genere, contribuendo così a creare una proposta teatrale in base ai vostri gusti e alle vostre esperienze di spettatori. Con i Visionari è anche lo spettatore a decidere quale spettacolo scegliere da programmare in un teatro.
A settembre aprirà la nuova call per aderire al progetto e diventare un Visionario, per ricevere informazioni scrivete a: MTMVisionari@gmail.com

LE RAGAZZE RACCONTANO
Sono sempre emozionanti le somiglianze fra donne che non si assomigliano
Marguerite Duras
Abbiamo voluto proprio loro, le abbiamo scelte, ci hanno scelto, saranno con noi, abiteranno i nostri spazi, i nostri palcoscenici. Non solo con le loro parole ma anche con la loro presenza, con quella capacità di esserci e di raccontare che da sempre appartiene alle donne. “Le ragazze raccontano” non è stata pensata come la solita rassegna “al femminile”, ma è il cuore della nostra stagione, perché tante saranno le artiste che si alterneranno narrando storie diverse, in modo diverso, con colori e toni diversi. Questa polifonia vuole essere il ritmo che ci accompagnerà per tutto il 2019/20, per dirla tutta a tutti.
Gaia Calimani e Valeria Cavalli

HORS
Direzione Artistica a cura di
Stefano Cordella e Filippo Renda
Quando, poco più di un anno fa, siamo stati incaricati da MTM di curare la direzione artistica di Hors, ci siamo chiesti come fare   a dare senso a un festival che si svolge in una città di stagioni teatrali, e come riuscire a raccontare il teatro indipendente. Per la prima edizione abbiamo ereditato la formula di quelle passate: quattro spettacoli compiuti di altrettante compagnie under 35, selezionati attraverso un bando e messi in scena durante due weekend. A questa struttura abbiamo aggiunto una componente produttiva: almeno due delle compagnie coinvolte avrebbero partecipato al “Mosaico”, una produzione MTM nella quale i linguaggi di artisti diversi si sarebbero contaminati. È così nato “Profumo”, il lavoro delle compagnie Diapason e Aronica/Barra, che debutterà all’interno del festival di quest’anno.
Alla fine di questa prima esperienza abbiamo riflettuto su ciò che avevamo vissuto e ci siamo chiesti come trasformare il festival. Così, quest’anno abbiamo stravolto la formula: non più spettacoli, ma corti teatrali uniti da un unico tema da noi individuato proprio osservando i quattro lavori dell’anno scorso. Osservazione che è stata e sarà ancora impreziosita dalla collaborazione con Stratagemmi Prospettive Teatrali, che col proprio Osservatorio Critico entra nelle pieghe del lavoro artistico   e ne racconta luci e ombre.
Il tema di Hors 2019 sarà “Padri e figli” e i progetti selezionati saranno sei, senza più alcun limite anagrafico o restrizioni formali (potranno partecipare anche artisti che non compongono alcuna compagnia).
Rimarrà invece invariata la creazione del Mosaico.
Un’altra novità fortemente voluta per questa edizione sarà il Cantiere Hors (dal 23 al 28 settembre), uno spazio di sperimentazione e ricerca, gratuito e senza fini performativi, rivolto a 16 professionisti del settore teatrale, selezionati  tramite  bando  dai curatori artistici.
Ma siamo già al lavoro per il futuro: dalla stagione 2020/21, infatti, Hors non sarà più solo un festival, ma potremo selezionare alcuni titoli che verranno inseriti della stagione MTM: un focus sempre più attento sul Teatro Indipendente.
Stefano Cordella e Filippo Renda

COMPAGNIA CORRADO D’ELIA
Raccontare storie, una nuova stagione.
Le grandi storie hanno sempre grandi mani.
Quando sfiorano le nostre ci infondono un coraggio imprevisto, una fiducia antica. Possiamo sorprenderci, essere diffidenti ma basta un cenno ed eccoci a seguirle, ecco luoghi nuovi che non conosciamo, che annullano il tempo e inventano spazi.
Le storie scrivono sul nostro stesso corpo, che conoscono alla perfezione.
Sono l’inchiostro che scorre al posto del nostro sangue, la china con cui segniamo la nostra pelle.
Le grandi storie; che poi sono la nostra stessa vita, la nostra ricchezza più viva.
Quelle che spesso di giorno non abbiamo il tempo di ascoltare, quelle che invece tante volte ci piace ricordare, riascoltare, quelle che ci fanno emozionare e di nuovo, in un attimo, innamorare.
Le storie immaginate, le storie famose, quelle nuove, inventate, le storie che … chiudiamo gli occhi e possiamo già sognare, quel- le vissute e quelle mai provate prima, quelle finite, quelle che non potremo mai lasciare, quelle che invece non dimenticheremo mai, quelle che poi ci fanno ben dormire, quelle che invece ci lasciano per ore a pensare.
Le storie che ogni volta ci fanno sentire vivi, quelle che appena sentite sono già nostre, quelle che possiamo raccontare agli altri, quelle di cui invece cambieremmo il finale.
Le storie che ci fanno tornare indietro nel tempo, le storie che … neanche ci siamo accorti ed è successo ancora.
Le storie che ci emozionano così tanto che a volte ci sembra di tremare, quelle che ci danno il coraggio di ricominciare, che ci suggeriscono un modo per entrare, le storie che hanno proprio i nostri ritmi, il nostro cuore, il nostro respiro.
Una nuova stagione per noi, artisti di teatro, vuol dire come sempre, più di sempre, soprattutto, raccontare.
Continuiamo così, con l’aiuto fondamentale di MTM, Manifatture Teatrali Milanesi, nel nostro cammino, nel solco per noi così chiaro, necessario, cominciato tanti anni fa. Un percorso poetico pensato per emozionarci ed emozionare.
Così nella nuova stagione 2019-20 che sta per cominciare troveremo una grande, immortale storia d’amore, un’altra che legherà indissolubilmente il nostro passato con il nostro presente, una che possiamo chiamare ossessione e una favola che, come spesso accade, non è stata scritta per bambini ma per noi, già adulti e in pieno cammino.
“Notti Bianche”, “Ulisse il ritorno”, “Io, Moby Dick”, “Pinocchio”.
Un’altra stagione da raccontare…
Corrado d’Elia

LA VIE EN ROSE!
Una stagione con le Nina’s
Per la prima volta vengono presentati insieme, in un’unica rassegna, tre spettacoli che ripercorrono il percorso svolto in questi anni dalla compagnia.
Il Giardino delle Ciliegie (2012), adattamento en travesti del capolavoro che-coviano, è il primo lavoro Nina’s ispirato a un grande classico teatrale. Tutta la vicenda è affidata a un coro di figure femminili, perse in un mondo sospeso tra vaudeville e melodramma e dominate da un sentimento indefinibile e struggente.§
DragPennyOpera (2015), a partire da L’opera del Mendicante di John Gay, è un lavoro che si pone con tutt’altro approccio nei confronti del pubblico, ingaggiandolo in un gioco pericoloso e seducente. È un’opera buffa e, insieme, un’opera seria: un cabaret agrodolce che si tinge di nero, tra comicità grottesca e ironia dissacrante.
Vedi alla voce Alma (2016), a partire da La voce umana di Jean Cocteau, è il primo monologo delle Nina’s. Nella rarefatta dimensione di una stanza, il personaggio drag queen viene inseguito, smontato, cercato tra le righe del testo, in un viaggio tra uomo e donna, tra lo struggimento d’amore e il tempo dell’attesa.
La drag queen è per sua natura un essere irrisolto: riunisce in un corpo solo maschile e femminile, non è mai quello che dice di es- sere, insegue all’infinito un’immagine irraggiungibile. In questo disequilibrio costante si rincorrono energia e fragilità, melodramma e commedia, ironia e sentimento, dando vita sulla scena a un linguaggio libero, immediato e coinvolgente.
La Compagnia
Le Nina’s Drag Queens sono un gruppo di attori e danzatori che hanno scelto di coniugare teatro e arti performative intorno alla figura multiforme, eclettica e irriverente della Drag Queen, in un percorso di ricerca fortemente legato alla rilettura e riscoperta dei classici teatrali.
La compagnia Nasce nel 2007 a Milano da un’idea di Fabio Chiesa presso il Teatro Ringhiera, indagando personaggi ed estetica drag attraverso happening e serate di varietà. Sviluppa negli anni seguenti la sua poetica creando Nina’s Radio Night (2011), Il Giardino delle Ciliegie (2012), DragPennyOpera (2015), Vedi alla voce Alma (2016), Queen LeaR (2019) e portando avanti in parallelo una fervida attività di laboratori en travesti.
Il teatro delle Nina’s Drag Queens, da sempre creato coralmente, è fatto anche di canzoni, coreografie, citazioni, attingendo dalla cultura pop, dal cinema e dall’opera lirica. È una forma di teatro che manipola materiali esistenti e li sviluppa in contesti nuovi, superando la divisione tra generi artistici.

SHOW BEES
Care amiche cari amici, siamo qui, ancora una volta, a parlare di una nuova stagione di spettacoli da vivere insieme.
Lo spettacolo è una cosa che si guarda, così dice il nome stesso. Ma è molto più di questo: lo spettacolo è fatto di persone che si incontrano, su un palco, dietro le quinte o in una platea non importa, ma si incontrano per fare qualcosa insieme.
Un gioco? Gli inglesi dicono “to play” ed è un termine bellissimo. Siamo qui a fare questo gioco maledettamente serio, che per molti di noi è un demone, una ragione di vita.
Contribuiamo alla realizzazione di questa stagione con l’entusiasmo di chi ha sempre una nuova storia da raccontare, drammatica o ironica, italiana o internazionale, classicamente teatrale o curiosa di linguaggi nuovi.
Contribuiamo perché vogliamo essere parte di questo gioco, da cui si esce tutti ogni volta diversi da come si è entrati: è il grande privilegio di chi frequenta i teatri, rimanere sempre in contatto con la spinta più vitale, propria e altrui, col bambino dentro di noi che, per fortuna, è diventato adulto senza invecchiare.
Dietro una stagione come questa c’è tanto professionismo, ma anche tanta amicizia, e c’è senso di comunità: lo stesso senso di comunità di quando il teatro è nato, 2000 anni fa sulle alture di Atene, ma con quel disincanto post moderno che ci fa cercare il giusto piacere in quel che facciamo.
Un piacere che è l’unica risorsa illimitata perché più lo dividi con il pubblico e più aumenta.
Gianmario Longoni

IL SILENZIO DEL MONDO
Da Rooms For Secrets a Getsemani Part I E II
Secondo me tu stai creando la tua piccola società totalitaria, le aveva detto una volta Rey, dove sei il dittatore assoluto, e anche il popolo oppresso
Don Delillo, Body Art
Non penso più al teatro come l’ho conosciuto e praticato per molti anni.
Anche se continuo a cercare di capire quanto teatro ci sia dentro al mondo anche senza che il teatro si manifesti così come l’ho conosciuto e praticato.
Penso però di aver incontrato il teatro quando ero molto giovane e mi interessavo di scrittura visiva e di arte concettuale e da lì sono nate le prime esperienze, che all’inizio non avevano intenti narrativi o teatrali, ma si svolgevano per immagini e per installazioni ambientali.
Si chiamavano “azioni”, e poi performance. Un termine oggi molto abusato in ogni settore, ma che alla sua origine ha il significato più misterioso che ci sia: dare forma.
E così dopo molto tempo, grazie a MTM- e in un processo graduale negli ultimi anni grazie anche all’incontro con Susanna Baccari – sono nelle condizioni di poter sperimentare ancora, e tornare a quella forma di scrittura visiva, ambientale e comportamentale che mi è molto più congeniale, e che mi consente riflessioni più ardite di quelle a me note nella ‘forma codificata’ del teatro.
Non è una fuga, e neanche un ritorno alle origini del mio lavoro, ma una sincera volontà di provare a fare silenzio, rischiando ancora di cancellare il significato della mia azione creando quell’assenza per sottrazione che mi ha sempre affascinato.
Per fare questo, negli ultimi anni, sono passato da Visioni di Solaris (l’iperreale di J. Baudrillard) a R.D.Laing (l’anti-psichiatria), a Michelangelo Antonioni (la visione foto/filmica), a Nanni Balestrini (la poesia rivoluzionaria), e poi a Alessandro Mendini (lo spazio e la progettazione), fino ad arrivare a Rooms for Secrets con testi scritti da Michele Zaffarano per Corpo, Denaro, Spazio, Dio, Psicanalisi.
Capitoli di un ‘teatro del mondo” per un viaggio nel mondo.
Con JESUS/Project- di cui Getsemani Part I e II è solo l’inizio- lo spostamento è ancora oltre confine, verso il silenzio del mondo, quello che non riesco più a sentire.
Spero di farcela. (In ogni caso ci provo).
Antonio Syxty

CALENDARIO TEATRO LITTA:

DAL 2 AL 5 OTTOBRE
HORS – Il Mosaico
PROFUMO – MESSA IN SCENA DI UN’ASSENZA
testo di Gianpaolo Pasqualino regia di Daniele Turconi

DAL 15 AL 27OTTOBRE
COMPAGNIA CORRADO D’ELIA
NOTTI BIANCHE
di Fedor Dostoevskij
progetto, adattamento e regia di Corrado d’Elia

DAL 14 AL 24 NOVEMBRE
TEATRO DE GLI INCAMMINATI- I DEMONI
IL FU MATTIA PASCAL
L’UOMO CHE VISSE DUE VOLTE
di Luigi Pirandello regia Alberto Oliva

DAL 26 NOVEMBRE ALL’1 DICEMBRE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
FAKE
di Valeria Cavalli e Filippo Renda regia Filippo Renda

DAL 3 ALL’8 DICEMBRE
NOIFILM
THE SENSE OF LIFE FOR A SINGLE MAN
liberamente ispirato a“A single man” di Christopher Isherwood testo e regia Pasquale Marrazzo

DAL 17 AL 22, DAL 27 AL 31 DICEMBRE DAL 7 AL 19 GENNAIO- PRIMA NAZIONALE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
GL’INNAMORATI – IL MUSICARELLO
da Carlo Goldoni
regia di Pietro De Pascalis

21 E 22 GENNAIO
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
IL VENDITORE DI SIGARI
di Amos Kamil regia Alberto Oliva

DAL 29 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO
LA PIANISTA PERFETTA
di Giuseppe Manfridi regia Maurizio Scaparro

DALL’11 AL 16 FEBBRAIO
COPRODUZIONE ATIR TEATRO RINGHIERA- TEATRO METASTASIO DI PRATO
UTOYA
di Edoardo Erba
regia Serena Sinigaglia

DAL 18 AL 20 FEBBRAIO
COMPAGNIA OYES
MAI GENERATION
ideazione e regia Stefano Cordella

DAL 21 AL 23 FEBBRAIO
COMPAGNIA OYES
IO NON SONO UN GABBIANO
ideazione e regia Stefano Cordella

DAL 3 AL 15 MARZO
COMPAGNIA CORRADO D’ELIA
IO, MOBY DICK
progetto e regia di Corrado d’Elia

DAL 19 AL 22 MARZO
NINA’S DRUG QUEENS
VEDI ALLA VOCE ALMA
drammaturgia e interpretazione Lorenzo Piccolo regia Alessio Calciorali

DAL 26 AL 29 MARZO
TEATRO DI DIONISO, PROGETTO GOLDSTEIN, PIERFRANCESCO PISANI IN COLLABORAZIONE CON INFINITO SRL
TALKING HEADS II
di Alan Bennett regia Valter Malosti

DAL 31 MARZO AL 5 APRILE
I VISIONARI

APRILE (FUORI SEDE)
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
ROOMS FOR SECRETS
progetto performance/teatro site specific di Antonio Syxty scritto da Michele Zaffarano
Casa Museo Boschi di Stefano

DAL 12 AL 17 MAGGIO
LE BRUGOLE
MODERN FAMILY 1.0
drammaturgia Giovanna Donini, Virginia Zini, Annagaia Marchioro

GIUGNO – PRIMA NAZIONALE (FUORI SEDE)
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
GETSEMANI PART II
progetto di Antonio Syxty
con Susanna Baccari
Giardino San Faustino

DAL 22 GIUGNO AL 4 LUGLIO – PRIMA NAZIONALE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
LA COLLEZIONE
di Harold Pinter
regia Francesco Leschiera

CALENDARIO LA CAVALLERIZZA:

DAL 2 AL 5 OTTOBRE
Festival HORS
direzione artistica a cura di Stefano Cordella e Filippo Renda

20 OTTOBRE
Letture a cura di ATIR
WALDEN – INTO THE WILD
di Henry David Thoreau

DAL 22 AL 27 OTTOBRE
TEATRO I
EVA (1912-1945)
di Massimo Sgorbani regia Renzo Martinelli

DALL’1 AL 3 NOVEMBRE
ECCENTRICI DADARÒ
SENZA FILTRO – UNO SPETTACOLO PER ALDA MERINI
di Fabrizio Visconti, Rossella Rapisarda regia Fabrizio Visconti

DAL 5 AL 10 NOVEMBRE
CAPOTRAVE- INFINITO
PICCOLA PATRIA
uno spettacolo di Lucia Franchi, Luca Ricci regia Luca Ricci

17 NOVEMBRE
Letture a cura di ATIR
LA MIA STORIA CON MOZART
di Eric-Emmanuel Schmitt

DAL 19 AL 24 NOVEMBRE
TEATRI DI VITA
LA MASCHIA
di Claire Dowie
versione italiana Stefano Casi
uno spettacolo di Andrea Adriatico

DAL 10 AL 15 DICEMBRE – PRIMA NAZIONALE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
GETSEMANI PART I
progetto di Antonio Syxty con Susanna Baccar

12 GENNAIO
Letture a cura di ATIR
LA PIAZZA DEL DIAMANTE
di Mercé Rodereda

DAL 21 AL 26 GENNAIO – PRIMA NAZIONALE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
BLOODY MARY – UNA SERA CON DRACULA
uno studio liberamente ispirato a“Dracula” di Bram Stoker di e con Debora Virello

2 FEBBRAIO
Letture a cura di ATIR
UNA SOLITUDINE TROPPO RUMOROSA
di Bohumil Hrabal

DOMENICA 16 FEBBRAIO
Letture a cura di ATIR
IL BUIO OLTRE LA SIEPE
di H.Lee

DAL 4 ALL’8 MARZO
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
VECCHIA, SPORCA E CATTIVA
adattamento Nadia Del Frate, Claudio Intropido regia Claudio Intropido

DOMENICA 15 MARZO
Letture a cura di ATIR
FURORE
di J. Steinbeck

DAL 5 AL 10 MAGGIO
ABRACADABRA – INCANTESIMI DI MARIO MIELI
di e con Irene Serini

CALENDARIO
VIAGGIO ATTRAVERSO I ROMANZI DEL ‘900 LETTI DALLE ATTRICI ATIR:

20 OTTOBRE
WALDEN – INTO THE WILD
di Henry David Thoreau con Mila Boeri

17 NOVEMBRE
LA MIA STORIA CON MOZART
di Eric-Emmanuel Schmitt, con Chiara Stoppa

12 GENNAIO
LA PIAZZA DEL DIAMANTE
di Mercé Rodoreda,
con Maria Pilar Pérez Aspa

2 FEBBRAIO
UNA SOLITUDINE TROPPO RUMOROSA
di Bohumil Hrabal,
con Matilde Facheris e Massimo Betti

16 FEBBRAIO
IL BUIO OLTRE LA SIEPE
di Harper.Lee,
con Arianna Scommegna

15 MARZO
FURORE
di J. Steinbeck,
con Sandra Zoccolan

CALENDARIO TEATRO LEONARDO:

DALL’8 AL 13 OTTOBRE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
2
Elaborato finale dei neo diplomati anno 2018-2019 liberamente ispirato a“Le serve“ di Jean Genet regia Susanna Baccari, Claudio Orlandini

19 OTTOBRE
WEC
RIDING TRISTOCOMICO
Arianna Porcelli Safanov

DAL 25 AL 27 OTTOBRE
TEATRO DEI NAVIGLI
VIAGGIO ALL’INFERNO – SOLO ANDATA!
regia Alberto Oliva
collaborazione ai testi Valeria Cavalli

DAL 31 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE
DAL 7 AL 10 NOVEMBRE
DAL 14 AL 17 NOVEMBRE
SHOW BEES
POTTED POTTER
scritto da Daniel Clarkson e Jefferson Turner regia Richard Hurst
regista associato Simone Leonardi

23 E 24 NOVEMBRE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
BEATA GIOVENTÙ
di Valeria Cavalli
regia Valeria Cavalli e Claudio Intropido

DAL 29 NOVEMBRE ALL’1 DICEMBRE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
FUORI MISURA
di Valeria Cavalli
regia Valeria Cavalli e Claudio Intropido

DAL 5 ALL’8 DICEMBRE
ANIMANERA
M8 PROSSIMA FERMATA MILANO
autori Camilla Mattiuzzo, Carlo Guasconi, Pablo Solari, Magdalena Barile,
Davide Carnevali
ideazione e regia Aldo Cassano

DAL 10 AL 15 DICEMBRE
STIVALACCIOTEATRO– TEATRO STABILE DEL VENETO
ROMEO E GIULIETTA
soggetto originale e regia Marco Zoppello

DAL 16 AL 19 GENNAIO
DIREZIONE ARTISTICA E PRODUZIONE FRANCO GODI– BEST SOUND
VENERE NEMICA
di e con Drusilla Foer regia Dimitri Milopulos Teatro Leonardo

DAL 23 AL 26 GENNAIO
NINA’S DRAG QUEENS
IL GIARDINO DELLE CILIEGIE
adattamento e regia Francesco Micheli

DAL 30 GENNAIO AL 9 FEBBRAIO
COMPAGNIA CORRADO D’ELIA
ULISSE IL RITORNO
progetto, drammaturgia e regia di Corrado d’Elia

14 E 15 FEBBRAIO
FRIDA KAHLO PRODUCTIONS– RICHARD JORDAN PRODUCTIONS
LA MERDA
di Cristian Ceresoli
Teatro Leonardo

DAL 20 AL 23 FEBBRAIO
NINA’S DRAG QUEENS
DRAGPENNYOPERA
liberamente ispirato a“The Beggar’s Opera” di John Gay drammaturgia Lorenzo Piccolo
regia Sax Nicosia

25 FEBBRAIO
WEC
RIDING TRISTOCOMICO
Arianna Porcelli Safanov

DAL 5 ALL’8 MARZO
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI- COMPAGNIA IDIOT SAVANT
ALCESTI
da Euripide
progetto e regia Filippo Renda

DAL 12 AL 15 MARZO
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
L’AVARO
da Molière
traduzione e adattamento Valeria Cavalli regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido

DAL 17 AL 22 MARZO
TEATRO STABILE DI BOLZANO
MACBETH
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Letizia Russo regia Serena Sinigaglia

DAL 26 AL 29 MARZO
LUCCA COMICS&GAMES– TEATRI D’IMBARCO
KOBANE CALLING ON STAGE
Lo spettacolo teatrale tratto dal capolavoro di Zerocalcare adattamento e regia di Nicola Zavagli.

DAL 2 AL 5 APRILE
ZERO
di e con Massimiliano Bruno regia Furio Andreotti

DAL 17 AL 19 APRILE
SPECIAL EVENTS MILAN
BLUES NOTE
APPUNTI INCANTEVOLI DALLA MUSICA DEL DIAVOLO
la Greenlight Blues Band- chitarra Enzo Carbonello, sax Cleo Tucci, basso Artemio Gallina, batteria Roberto Botturi, voce Giulia Iacono, voce e tromba Marco Guerzoni
voce narrante Nadia Del Frate

DAL 7 AL 17 MAGGIO
COMPAGNIA CORRADO D’ELIA
PINOCCHIO
da Carlo Collodi
drammaturgia e regia Corrado d’Elia

ABBONAMENTI MTM:

Arcobaleno – 75€
5 ingressi per una persona (rateo 15,00€)

Arcobaleno tandem – 140€
5 ingressi a testa per due persone (rateo 14,00€)

Arcobaleno Over – 65€
5 ingressi per una persona over 65 (rateo 13,00€)

Carta regalo x2 – 50€
Valida per due ingressi (rateo 25,00€)

Carta regalo x4 – 80€
Valida per quattro ingressi (rateo 20,00€)

Abbonamento le ragazze che raccontano – 55€
5 ingressi per una persona per tutti gli spettacoli della rassegna (rateo 11,00€)

Abbonamento MTM la bella stagione – 50€
3 ingressi per una persona per gli spettacoli di Corrado d’Elia (rateo 16,67€)

Abbonamenti validi per tutta la stagione 2019/20 di Manifatture Teatrali Milanesi escluse recite straordinarie, Festival, Teatro ragazzi, rassegne.

N.B.: Gli abbonamenti sono tutti personali, tranne la Carta Regalo

Sede degli spettacoli
Teatro Litta, La Cavallerizza: corso Magenta 24, Milano (M1/M2 fermata Cadorna, tram 16 e 27, autobus 94 e 58) Teatro Leonardo: via Ampère 1, ang. piazza Leonardo da Vinci, Milano (M2 fermata Piola, tram 19 e 33)
Le sale teatrali sono accessibili ai disabili

INFO PREZZI E BIGLIETTERIA MTM:

02 86 454545- biglietteria@mtmteatro.it
Prenotazioni e prevendita da lunedì a sabato dalle 15:00 alle 19:30 Sede Teatro Litta- corso Magenta, 24
Sede Teatro Leonardo- via Ampère, 1- ang. piazza Leonardo da Vinci

Prevendita online
Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sui siti e punti vendita: vivaticket.it e ticketone.it

APP MTM – MANIFATTURE TEATRALI MILANESI:

Grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e al lavoro di Mango mobile solutions, da quest’anno MTM potrà accompagnare il pubblico ovunque e in qualsiasi momento grazie alla sua App. Con l’applicazione di MTM – Manifatture Teatrali Milanesi si potrà consultare, in modo facile e veloce, le schede di tutti gli spettacoli in stagione, in scena nelle sale Teatro Litta, La Cavallerizza, Teatro Leonardo. Con l’App si potrà sempre rimanere aggiornati, in tempo reale, su tutte le attivitàdi MTM e acquistare velocemente i biglietti, oltre ad avere informazioni sugli abbonamenti, sulle scuole di teatro e i loro corsi, sui progetti speciali, sugli spettacoli dedicati al mondo delle scuole oltre a promozioni dedicate ai possessori dell’App. Inoltre, a chi scaricherà e si registrerà sull’App di MTM, verranno inviate comunicazioni e promozioni diversificate in base ai generi e ai gusti degli utenti.
Grazie alla  sezione Mappa, si potranno ottenere indicazioni su come raggiungere facilmente le sale.
Completando la registrazione si avrà la possibilità di creare una propria wishlist degli spettacoli preferiti ed essere avvisati in tempo per non perdersi nulla.

MTM TV – CANALE YOUTUBE:

La prima instant TV per il teatro fatta da quelli del teatro
MTM TV
è un’idea di Antonio Syxty e nasce per diventare a Milano la prima instant TV che parla di teatro e di arti performative, ma non solo.
MTM TV viene diffusa attraverso un canale YouTube collegato ai social di maggior uso.
MTM TV è ideata e realizzata da una redazione di persone che lavorano a Manifatture Teatrali Milanesi (consulenti artistici, addetti alla promozione, alla comunicazione, ufficio stampa, stagisti, inviati speciali, blogger, youtuber e altri)

Concept emission di MTM TVsono: trasmettere e diffondere icontenuti valoriali legati alla cultura dello spettacolo dal vivo e delle arti performative in generale, raccontando le storie e la vita di quanti lavorano dietro lequinte.

MTM TV – al momento – si compone di 3 ‘contenitori’ mainstream:

MTM TV -MAGAZINE
Durata: dai 12’ ai 15’
Programmazione: settimanale- il mercoledì
Realizzazione: conduttrice ‘in studio’ nella sede di MTM
Contributi e contenuti: internamente o realizzati ‘inesterna’.
Argomenti:newssudebutti,spettacoli,artistiinscenaedietrolequinte.Teatro,manonsolo:anchemostre,iniziativeculturali della città di Milano per grandi e bambini, info su corsi e tempo libero. “Lo sapevate che…”: curiosità artistiche, storiche, architettoniche, urbanistiche ecc, legate alla città diMilano.

MTM TV – GliSpeciali
Durata: variabile da 30’ a 50’ Programmazione: settimanale Realizzazione: in esterna in location
Argomenti: legati principalmente al teatro e allo spettacolo dal vivo. Speciali su artisti, registi, coreografi, spettacoli, creazioni artistiche per la scena, stage, workshops, iniziative legate alla propedeutica della scena: teatro, musical, danza.

MTM TV -Real-Time
Durata: variabile (in fase di sviluppo) Programmazione: (in fase di sviluppo) Realizzazione: in esterna in location
Argomento: svelare il dietro le quinte, in diretta e non, di: prove, spettacoli, momenti creativi, momenti di lavoro, ecc. In una parola la vita di chi lavora per lo spettacolo dal vivo e di chi vive per diffondere la pratica del teatro e delle arti performative come educazione e propedeutica. Un Big Brother a MTM!

Lo stile di MTM TV:
diretto, onesto, adeguato, informale, garbato, ironico, discreto, flessibile, e anche un po’… young, friendly, cool, smarty.

CORSILITTA:

Nella splendida cornice del teatro più antico di Milano, MTM – Corsilitta offre da più di vent’anni una vasta offerta di corsi teatrali.
Oltre agli storici corsi di teatro, i Corsilitta offrono corsi dedicati al musical amatoriale strutturato per fasce di età e uno speciale “Via col musical” dedicato allo studio approfondito delle discipline musical (danza classica, danza di repertorio, teoria musicale, canto individuale e corale armonico, recitazione…) in un’espressione artistica tra le più complete. Dal 2016 MTM – Corsilitta è l’unica “Matilda Italian Academy” con sede a Milano, dove viene insegnato il corso musical specifico, dedicato a bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 16 anni. Continuerà anche nella nuova stagione il progetto “Spring Awakening Italian Academy”– unica sede milanese- rivolto invece alla fascia adolescenti.
E visto che il Teatro è anche crescita e rinnovamento, negli anni si è ampliata la nostra offerta formativa con un corso dedicato esclusivamente alla Danza moderna, al Drama (corso in lingua inglese), al canto Gospel e al Team Building (rivolto alle aziende).

MTM FORMAZIONE:

GROCK SCUOLA DI TEATRO
La scuola è in grado di formare un quarto anno di eccellenza, composto da un massimo di sei/otto allievi che, frequentando le lezioni gratuitamente, preparano un lavoro finale che dà loro concretamente la possibilità di lavorare come professionisti del teatro e dello spettacolo.
Molti neo diplomati sono stati inseriti nel cast degli spettacoli firmati MTM e molti altri hanno lavorato e lavorano in altre realtà teatrali.
Il quadriennio professionalizzante è senza dubbio il nucleo centrale e pulsante dell’attività pedagogico-teatrale della scuola. Questa realtà, che conta ogni anno circa 600 iscritti, propone altri percorsi formativi e di incontro con il teatro rivolti anche a chi, pur non avendo l’intenzione di intraprendere la professione dell’attore, abbia l’interesse o il desiderio di sperimentare la pratica teatrale (sezione Senior e Over, Corso Propedeutico alla recitazione, Corso di dizione, Teatro-Danza, Canto). Inoltre, negli ultimi 15 anni, la struttura ha sviluppato una specifica proposta per i più piccoli con l’intento di ottimizzare l’esperienza didattica e artistica mettendola al servizio delle famiglie nella Sezione Giovani: si tratta di corsi rivolti ai bambini e ai ragazzi di età compresa tra gli 8 e  i 17 anni che, opportunamente divisi per fasce di età e accompagnati dai docenti, hanno la possibilità di indagare, scoprire e  sperimentare la propria potenzialità espressiva, fisica ed emotiva. Un progetto particolare è stato inoltre ideato per gli adolescenti maturandi impegnati nell’ultimo anno delle Scuole Secondarie Superiori: un percorso ad hoc che sancisce il passaggio dalla Sezione Giovani al Corso Attori.
Dal 1974, Grock Scuola di Teatro lavora sul territorio milanese approfondendo una didattica specifica e riconoscibile, alimentata continuamente dall’incontro con gli allievi

INFO:

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