Foto di scena: Vincent Van Gogh, Alessandro Preziosi, al Teatro Manzoni di Milano fino al 2 dicembre 2018
Foto di scena: Vincent Van Gogh, Alessandro Preziosi, al Teatro Manzoni di Milano fino al 2 dicembre 2018
Foto di scena: Vincent Van Gogh, Alessandro Preziosi © Francesca Fago

Per la regia di Alessandro Maggi, è in scena al Teatro Manzoni lo spettacolo Vincent Van Gogh di Khora.teatro, con protagonista uno straordinario Alessandro Preziosi

Stefano Massini firma un testo drammaturgico, sul periodo di reclusione del grande artista nel manicomio di Saint Paul, che è insieme lucido, penetrante e di intensa poesia.
L’odore, il colore “assordante del bianco” ci accoglie e ci cattura, in una straniante visione, appena il sipario si apre.

Le mura, la tavola quasi sospesa che simula la pavimentazione di una ipotetica stanza, la parete di fondo sulla quale è suggerita una pittura di Vincent in filigrana: evocano e ci immergono in un luogo -al di là del tempo e dello spazio- deputato ad auscultare, come un grande orecchio, la delirante ossessiva follia dell’ artista, un artista che ha dedicato, in una irrinunciabile declinazione, tutta la sua vita, alla ricerca inesausta di un’espressione personalissima dell’arte, attraverso la pittura.

La presenza assoluta del bianco rappresenta la claustrofobica prigionia di Vincent Van Gogh, ne traduce l’inesorabilità senza speranza; ed è una presenza che addita e sottolinea l’assenza crudele dei colori, della natura, del paesaggio, della Vita. Ma è anche metafora dell’uomo inghiottito dal silenzio dei pensieri e dei ricordi che si rincorrono e cui non può sfuggire; e del bisogno di ogni artista di votarsi, – totalmente fatalmente-, all’ insaziabile dea della creatività.

Vincent dialoga con il fratello Theo e anche qui, è avvinto dalle spire del dubbio e cammina, dietro le parole, in un delirante discorso interiore, che insegue, senza giungere mai alla meta, momenti della sua esistenza passata e del suo vissuto artistico.
Gli altri personaggi, medici e infermieri, lo riconducono brutalmente alla realtà; e non è un caso che siano inesorabilmente vestiti di bianco.
Anche quando un altro medico (quest’ultimo veste abiti scuri) gli offre la possibilità di avere tra le mani colori e pennelli, i due piani della realtà e dell’irrealtà…del sogno, dell’incubo, si mescolano e si accavallano come onde del mare.

La regia di Alessandro Maggi è asciutta, di nitido spessore. L’interpretazione di Van Gogh da parte di Alessandro Preziosi non poteva essere più struggente, profonda; in una parola, magistrale. L’attore, secondo quanto si è espresso, ha operato «un’identificazione, come nella meditazione».

Giudizio: ***1/2

 

Produzione KHORA. TEATRO e TSA TEATRO STABILE d’ABRUZZO

Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco
Testo di Stefano Massini
Con Alessandro Preziosi
Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi, Vincenzo Zampa
Regia di Alessandro Maggi

Scene e costumi: Marta Crisolini Malatesta
Disegno luci: Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta
Musiche Giacomo Vezzani
Supervisione artistica: Alessandro Preziosi

Milano, Teatro Manzoni, via Alessandro Manzoni 42
Dal 15 novembre al 2 dicembre 2018
www.teatromanzoni.it