Foto di scena: Va pensiero che io ancora ti copro le spalle, dal 24 al 29 marzo 2015 al Teatro Filodrammatici di Milano
Foto di scena: Va pensiero che io ancora ti copro le spalle, dal 24 al 29 marzo 2015 al Teatro Filodrammatici di Milano
Foto di scena: Va pensiero che io ancora ti copro le spalle© Angelo Maggio

Il pensiero e le parole sono beni in disuso nella società liquida che ci ospita. In estrema sintesi questo è il messaggio di Va pensiero che io ancora ti copro le spalle, lo spettacolo di Giuseppe Vincenzi, prodotto da Scena Verticale, dal 24 al 29 marzo al Teatro Filodrammatici di Milano.

Un monologo particolare, perché Dario De Luca, interprete e regista, si confronta col teatro canzone, nato con Giorgio Gaber una quarantina di anni fa e riconosciuto come bene culturale all’inizio del XXI secolo.
Quando ci sono buone idee, talento, voce e grande professionalità, sul palco non serve molto altro: un pianoforte per l’accompagnamento musicale, suonato da Paolo Chiaia, ottima spalla, una giacca con paillettes da varietè e uno schermo ”retroilluminato” come quello di uno smartphone, dietro al quale spiare, a mo’ di Grande Fratello, il protagonista che a volte lì dietro si nasconde e che racconta in prima persona le vicissitudini di un trentenne moderno.

Le sue tragedie sono una laurea conseguita in tempi biblici e inutile per la ricerca di un’occupazione, contratti di lavoro per impieghi a dir poco improbabili nel mondo della tv commerciale, le relazioni affettive instabili, l’acquisto di una casa, la vita in un paese governato da una classe politica senza personalità. Tutto questo immerso nella realtà virtuale dei social network, dei sistemi di messaggistica rapida e degli oggetti tecnologici che hanno stravolto il valore dei rapporti umani e della comunicazione, tanto che non avere un profilo su Facebook è sufficiente per guadagnarsi l’appellativo di disadattato.
L’unica soluzione, piuttosto improbabile e per questo ironica: la fuga verso mondi inesplorati, magari rapiti dagli extraterrestri, perché ”la situazione … è grave, ma non seria” (Ennio Flaiano)

Giudizio: ***

Produzione Scena Verticale, Progetto More

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Va pensiero che io ancora ti copro le spalle
Atto unico in 6 quadri e canzoni di Giuseppe Vincenzi
Collaborazione alla drammaturgia, regia e interpretazione Dario De Luca
Alle tastiere: Paolo Chiaia

Milano, Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici 1
Dal 24 al 29 marzo 2015
www.teatrofilodrammatici.eu