Primo lavoro prodotto da Collettivo DistAnza, Inevitabile tempesta di Giovanna Mori, che ha debuttato presso Anime Sceniche di Milano e il 3 e 4 dicembre, ripercorre i ricordi e gli alambicchi di una coscienza ritrovata grazie a una straordinaria Laura Anzani e la meticolosa regia di Ettore Distasio
Che cos’è la vita, se non un insieme di frammenti scomposti che come i colori di una tavolozza vanno a coprire la tela dell’esistenza? Ma, soprattutto, fino a che punto si ha la consapevolezza dell’importanza di questi componenti, spesso dimenticati nei ripostigli di una memoria distratta? Occorre forse un evento scatenante, la fenomenologia di un trauma che possa agire come pilastro per un’analisi della propria esperienza, non scevra da contorni trascendentali.
Nel caso, una inevitabile tempestaannunciata prima da una flebile e gradevole brezza, destinata a trasformarsi in un vortice tumultuoso che inghiotte tutto e tutti. È un vento dissolutore che muove le acque di un oceano primordiale al punto da rimescolare tutti gli elementi materici incontrati lungo l’arco vitale e da cui ci si deve salvare per non cadere in chissà quale misterioso oblio.
Ecco a questo punto una donna, personaggio protagonista e vittima eletta della circostanza, in fila davanti al negozio di un panettiere con ingresso limitato per chissà quali restrizioni, che si ritrova a combattere questi flutti dentro una distorsione spaziotemporale in cui incrocia gli oggetti di una sua vita passata. Aggrappata al suo salvagente, formidabile orpello per una virtuale salvezza, si ritrova davanti a un rifugio portuale, un bar che definisce sto posto e dentro il quale altri personaggi surreali come i complementi di arredo la portano in un percorso di riscoperta esistenziale.
Laura Anzani, nel ruolo della protagonista, magistralmente diretta da Ettore Distasio, appare come uno “spiritello” scenico a piedi scalzi, con un cappotto emaciato e truccata da clown, in raffinato contrasto con quanto descrive sul proprio abbigliamento. Nel suo monologo emula l’infrangimento della quarta parete rivolgendosi al pubblico, trascina lo spettatore in un percorso dove il quotidiano vissuto collima con il fantastico. L’artista riesce con grande abilità a divertire con intelligenza senza scivolare nel comico, con gag umoristiche che da sole riescono ad accendere l’ilarità del pubblico, pur in un contesto riflessivo, a tratti drammatico, generato dalla cornice surreale della narrazione, non scevra da richiami cristologici e mariani. La sua è un’interpretazione che esula dalla pura rappresentazione e sembra richiamare la memoria recondita in ciascun osservatore presente in platea, esaltando il valore semantico del testo di Giovanna Mori.
Ottima l’intuizione registica sulla veste clownesca, che sottolinea l’illusione di un creduto presente da sublimare nella ricerca di un autentico Io che ritrova le proprie radici. Inevitabile tempesta, che realizzerà, dopo il successo del suo debutto presso Anime Sceniche di Milano,una tournée a partire dalla città di Roma, è una pièce che valorizza la consapevolezza in contrasto con la superficialità del “lasciarsi vivere” della comune immanenza. Una ricerca nella propria anima che, forse, solo la follia esternata dalla poetica, pur nella sua incisività teatrale, può in senso compiuto esprimere.
Giudizio: ****
PRODUZIONE Collettivo DistAnza
Inevitabile tempesta di Giovanna Mori
Con Laura Anzani
Regia di Ettore Distasio
Milano, Anime Sceniche, via Ronchi 16/8
Sabato 3 e domenica 4 dicembre 2022
INFO: Collettivo DistAnza