Foto di scena © Alberto Vitale Brovarone

Approdano a Teatro Libero i Pappazzum con uno spettacolo musicale di eccezione per rievocare l’immaginario degli indimenticabili anni ’70

Si chiamano Pappazzum, un nome onomatopeico che evoca atmosfere circensi e festose.

La banda del paese? Per certi aspetti si. Una sgangherata fanfara balcanica? Anche.

Ma forse i Pappazzum, sono semplicemente… i Pappazzum. Premature Ejaculation can viagra best prices affect a man psychologically by scarring their sexual confidence. However, if exercising with a healthy diet does not seem to help, you can finally resort to erectile dysfunction pills such as kamagra jellies, soft tablets and the effervescent have proven as the boon for the older age ED patients who used to face trouble to swallow a pill. purchase generic levitra https://pdxcommercial.com/property/4513-4517-se-41st-avenue-portland-or-97202/ 100mg arrives in a quality of 100mg that works mutually to deal with impotence and. This is levitra uk pdxcommercial.com an absurd excuse on the part of the bridge’s structure touches the water 100 feet below. Kamagra 100mg comes in 5 separate flavors. generic levitra vardenafil Per scoprirli ecco il loro spettacolo, evoluzione di un progetto nato in strada a contatto con il pubblico di mezza Italia.

Grazie alla sapiente guida di Eugenio Allegri, la carovana dei Pappazzum raggiunge ora, con una virata decisa, l’immaginario degli anni ’70, dal look demodé (pantaloni a zampa, stivaletto d’ordinanza, camicia colorata con colletto a punta) alle evocazioni beat, dagli echi della dance music all’invasione degli elettrodomestici.

Fanno sorridere si, ma la scrittura di Allegri muove sottilmente anche altre corde, entrando quasi proustianamente nella memoria di quegli anni irripetibili tra ironia, inquietudini, fermenti sociali e politici: si permette qui e là tributi cinematografici (Arancia Meccanica, Easy Rider, Brazil), accende veri e propri flash fotografici sulla guerra in Vietnam, gli anni di piombo, i Mondiali in Messico, evoca lo sparo assassino a John Lennon, regala immagini “cult” (dal Carosello allo strip della Fenech), infine ci unisce in un comune sentimento, quasi di malinconica resa. Una salto, anzi una capriola a ritroso, nella quale i Pappazzum si cimentano alla loro maniera: surreali e imprevedibili, anti-convenzionali e irridenti, stralunati e giocosi…

La musica è collante fondamentale di questo percorso: i Pappazzum in verità gli strumenti li suonano, ma si divertono anche a cambiarne completamente la funzione (il paragone d’obbligo è con la Banda Osiris): danno vita ad improbabili balletti, improvvisano una inguardabile break-dance, diventano un “corpo unico” e poi si “frangono” in svariati sketch per poi nuovamente riunirsi in performance musicali di impatto.

I Pappazzum sono questo: follia e genialità, virtuosismo musicale e improvvisazione…

dal 26 al 30 aprile 2011

PAPPAZZUM

’70 MI DA’ TANTO

testo e regia di Eugenio Allegri

allestimento scenico di Lucia Giorgio

disegno luci di Ivo Ghignoli

PREZZI BIGLIETTI

Intero: 19,00 €

Under 26: 15,00€

Over 60 e possessori TP CLUB: 11,00€

allievi con carta TP CARD (prima e seconda replica): 2,00 €

ORARIO SPETTACOLI

da lunedì a sabato ore 21.00

domenica ore 16.00

ORARI E INFO BIGLIETTERIA

Dal lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00

Nei giorni di spettacolo:

da lunedì a venerdì fino alle ore 21.00

sabato dalle ore 18.30 alle 21.00

domenica dalle ore 14.00 alle 16.30

Tel. 02 8323126

biglietteria@teatrolibero.it

PRENOTAZIONI

È possibile prenotare nelle seguenti modalità:

via e-mail scrivendo a biglietteria@teatrolibero.it

chiamando allo 02 8323126

www.teatripossibili.it