foto di scena de L’amante di Harold Pinter per la regia di Claudio Autelli © Sara Gentile © Teatro Litta Milano

L’uomo è un insieme di storie dentro altre storie. La medesima vita si adatta a qualsiasi numero di storie”. Con queste parole di John Barth, scrittore dai natali inglesi divenuto uno dei massimi esponenti del romanzo post-moderno in America, il Teatro Litta presenta la sua nuova stagione teatrale. Una programmazione che insieme ad alcuni spettacoli consolidati in rinnovate edizioni – tra i quali La signorina Else, tratto dall’omonima novella di Arthur Schnitzler per la regia di Roberto Zazzara, con il quale s’inaugura la stagione a partire dal 29 settembre – prevede nuove produzioni del teatro Litta nei diversi filoni tematici e numerose ospitalità. Al di là dell’articolata stagione, rimane aperta un’interlocuzione che Gaetano Callegaro, direttore artistico con Antonio Syxty dell’ente teatrale, rivolge all’amministrazione della metropoli lombarda. levitra 40mg djpaulkom.tv Driver education online is offering unlimited opportunities to people. Men can buy generic cialis click here for info use 4T Plus capsules, which offer the best herbal cure for weak erection, low semen volume and impotence. Polycystic ovary syndrome buy viagra for women (PCOS) may create abnormal or sometimes missing ovulation. It is considered normal when order viagra cheap you experience a prolonged erection that lasts for more than 4 hours, you must seek immediate medical help. Nell’immediato dopoguerra, il sindaco – e, non dimentichiamolo, scrittore e commediografo – Antonio Greppi, nell’ambito dell’azione espressa dalle “parole chiave” da lui lanciate, cioè fatica, responsabilità e cuore, pensò ad edificare il teatro come casa dei milanesi, in un momento in cui tutto o quasi era da ricostruire. Il teatro fu quindi visto, in quel periodo di enormi ristrettezze, come un indispensabile elemento sociale di rinascita: i tagli previsti oggi a livello nazionale, ma anche locale, come possono quindi essere giustificati? Si può rinunciare o tendere a limare una così importante espressività artistica e culturale? Del resto, proprio dal Litta viene individuato il teatro quale sorgente aperta di esperienze creative e professionali. Non dimentichiamoci infatti che il “palco”, mobile o meno, è l’involucro raffinato di un’evoluzione poetica, dove ogni singolo individuo si trova al centro di un cammino che dalla quotidianità lo eleva fino a raggiungere il mito latente in lui. Senza teatro, verrebbe privata quella fantasia che è componente insostituibile dell’umanità. (Claudio Elli, 25 settembre 2009)

Programmazione 2009/2010 www.teatrolitta.it