Foto: Debora Virello e Susanna Baccari, autrici di A parole, in scena al Teatro Leonardo di Milano, produzione Quelli di Grock
Foto: Debora Virello e Susanna Baccari, autrici di A parole, in scena al Teatro Leonardo di Milano, produzione Quelli di Grock
Foto: Debora Virello e Susanna Baccari © Quelli di Grock

Due donne, due destini rovesciati, entrambe sposate allo stesso uomo. L’attrice Eva Duarte (Evìta) e la cantante ballerina Isabel Martínez Cartas (Isabelita) sono state rispettivamente la seconda e terza moglie di Juan Domingo Perón, presidente dell’Argentina. La prima, icona nazionale, è stata amata come first lady durante i primi due mandati presidenziali, fino alla sua morte per cancro avvenuta il 26 luglio 1952, dopo aver ottenuto il titolo perpetuo di Leader Spirituale della Nazione Argentina. La seconda, unitasi a Perón durante un suo temporaneo esilio nel 1960 a Madrid, divenne vicepresidente dopo il reinsediamento a Buenos Aires del marito e, a causa della morte dello stesso avvenuta nel 1974, ottenne per continuità istituzionale (prima donna in Sudamerica) la massima carica dello Stato, fino a quando non fu deposta dal regime militare di Jorge Rafael Vileda il 24 marzo 1976. Oggi, ancora viva, risiede in Spagna, dimenticata dal mondo, accusata in Argentina di avere favorito con la sua politica l’ascesa della terribile dittatura militare, nonostante sia stata a sua volta imprigionata per cinque anni dopo la deposizione. Lo spettacolo, prodotto da Quelli di Grock e andato in scena al Teatro Leonardo fino al 14 giugno, interpretato e scritto da Debora Virello con la regia di Susanna Baccari, affronta in un monologo “accompagnato” dalle musiche di Gipo Gurrado lo scoramento di una donna che, pur essendo riuscita a diventare presidente di un Paese complesso come l’Argentina, ha sempre vissuto all’ombra della popolarità di Evita, da lei stessa adorata in gioventù, e che è ancora oggi oggetto di venerazione, celebrata dal musical di Lloyd Webber, a sua volta ispiratore del film di Alan Parker del 1996 con Madonna e Antonio Banderas. Uno spettacolo superbamente interpretato, che non intende affatto analizzare le vicende storiche e politiche che attraversarono il peronismo, quanto focalizzare il senso d’inferiorità psicologica di una donna, anche nel macabro confronto con la salma mummificata della “rivale”, abbandonata dalla memoria collettiva e travolta dalla sua inadeguatezza. Un dramma umano che richiama, trasfigurando la personale ambizione, una crisi di identità, in un gioco dal sapore pirandelliano dove la maschera del potere diviene solo un’apparenza, sotto la quale si nasconde la paura di scomparire definitivamente nell’oblio.

Giudizio: ***1/2

 

QUELLI DI GROCK

A parole. Cosa saresti disposto a fare pur di non scomparire?
di Susanna Baccari e Debora Virello

prima nazionale

Scritto e interpretato da Debora Virello
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Scene e costumi: Maria Chiara Vitali
Musiche di Gipo Gurrado
Disegno luci: Monica Gorla

Milano, Teatro Leonardo, via Ampère ang. p.zza Leonardo da Vinci
Dal 5 al 14 giugno 2014
www.teatroleonardo.it
www.quellidigrock.it