Paolo Villaggio
Paolo Villaggio
Paolo Villaggio – © Stefania D’Alessandro/Lapress

Paolo Villaggio e il Piccolo Teatro ‘si incontrarono’ nel 1997 quando, al Teatro Lirico, andò in scena L’avaro di Molière, nella traduzione di Giorgio Strehler e con la regia di Lamberto Puggelli: fu, come prevedibile, un incontro tanto ‘movimentato’ quanto di enorme successo.

Villaggio, nella sua geniale e ingovernabile libertà, anarchia artistica e di uomo, è la dimostrazione di quanto tragico e comico abbiano confini labili, che solo ironia ed intelligenza sanno ‘frequentare’. A lui è andata comunque meglio che a Totò: questa capacità gli è stata riconosciuta prima della morte, che ha beffato (oltre alla famosa ‘corazzata’) in uno dei suoi film, Fantozzi in paradiso. Non oso pensare cosa stia combinando ora.

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Sergio Escobar
Direttore del Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa
3 luglio 2017