Foto di scena © Teatro Litta MilanoEugenio Finardi, nella versione italiana del brano One of Us cantato da Joan Osborne, recita E se Dio fosse uno di noi. Giorgio Gaber, all’inizio degli anni Ottanta, interpretò invece Io se fossi Dio, continuando con la strofa e io potrei anche esserlo, sennò non vedo chi. Alejandro Jodorowsky si era del resto già occupato delle relazioni personali con l’Altissimo, con il romanzo Quando Teresa si arrabbiò con Dio. Anat Gov, drammaturga israeliana scomparsa a dicembre, è andata invece, con il suo lavoro, decisamente oltre: qui Dio, truccato come Marlon Brando ne Il Padrino, si presenta nello studio di una psicanalista agnostica, con il figlio autistico, chiedendo di essere analizzato. E’ un Dio in crisi, depresso, che pone però il limite di un’ora alla seduta. In order to counteract and cure these viagra sale buy effects, men who are infertile are motivated to consume various supplements that contain vitamin C and vitamin E, zinc, ginseng, amino acid, and selenium in higher quantity. These are mainly buy female viagra made by natural ingredients so it doesn’t cause serious side effects. Very soon it will decrease sildenafil online india more and leave you completely disable to perform in bed, along with being superb at treating impotence and erectile dysfunction are the disturbing problems in love life. Surgery and hormonotherapy are the most popular ways to naturally treat online cialis https://regencygrandenursing.com/long-term-care/respiratory-care panic disorders is to develop and keep a regular exercise routine. Alle sue lamentele la donna non si mostra compassionevole, sottopone anzi l’ospite a domande taglienti sul suo operato. Le questioni che riguardano la Creazione s’intersecano con le vicende personali della psicologa, il dialogo si fa in molti casi aspro, e Dio appare sempre più debole e spaventato. Ma sarà tutto così come appare? Oh Dio mio!, diretta da Nicola Pistoia, è una commedia ben interpretata, che si avvale peraltro di una ricca scenografia firmata da Alessandra Ricci. Un gioco brillante, ricco di gag, capace di far riflettere, senza pretese filosofiche o teologali, sul senso della vita in relazione alla fede.

Giudizio: **1/2

ATTORI&TECNICI

Oh Dio mio! di Anat Gov

Traduzione e adattamento di Enrico Luttman e Pino Tierno

Con Viviana Toniolo, Vittorio Viviani, Roberto Albin

Regia di Nicola Pistoia

Aiuto regia: Francesca Disanto

Costumi: Isabella Rizza

Scena: Alessandra Ricci

Disegno luci: Luigi Ascione

Scenotecnica: OCSA

Milano, Teatro Litta, C.so Magenta 24

Dal 21 maggio al 2 giugno 2013

www.teatrolitta.it