Foto di scena: Lucia Vasini e Antonio Cornacchione in “L’ho fatto per il mio Paese”, al Teatro Menotti di Milano dal 5 al 15 maggio 2016
Foto di scena: Lucia Vasini e Antonio Cornacchione in “L’ho fatto per il mio Paese”, al Teatro Menotti di Milano dal 5 al 15 maggio 2016
Foto di scena: Lucia Vasini e Antonio Cornacchione in “L’ho fatto per il mio Paese” © Lidia Bagnara

Dopo una fortunata tournée è tornato in scena fino al 15 maggio sul palco del Teatro Menotti di Milano lo spettacolo di Francesco Freyrie e Andrea Zalone sulle tragicomiche vicissitudini di un novello donchisciotte

Cosa potrebbe combinare un infermiere che, alle soglie della pensione, si licenzia volontariamente per scoprire che la nuova riforma del lavoro lo ha lasciato di fatto scoperto da ogni garanzia pensionistica?
La risposta è nel rapimento del ministro del Lavoro, fautrice di quella riforma, una professoressa universitaria radical-chic, snob quanto basta, coniugata a un noto finanziere, impegnata nell’ecologia e fruitrice di prodotti rigorosamente bio, ma del tutto scollegata dalla realtà dei lavoratori. Una strana coppia il cui improbabile incontro, e scontro, vede una comunicazione interpersonale tra loro del tutto surreale, due mondi che collidono e che alla lunga, almeno sotto certi punti di vista, mettono a nudo inquietudini tutto sommato abbastanza simili tra loro.

Uno spettacolo, quello con Antonio Cornacchione e Lucia Vasini, scritto da Francesco Freyrie e Andrea Zalone, con la collaborazione dello stesso Cornacchione, e diretto da Daniele Sala, all’insegna della tragicommedia che dalle battute iniziali scivola subito nella commedia esilarante, con battute, botte e risposte che infiammano letteralmente il pubblico, il quale il più delle volte, nel pressoché continuo succedersi di risate, applaude ripetutamente (stavolta a buon diritto!) a scena aperta.
Un “l’ho fatto per il mio paese” del titolo, detto e ripetuto, che per entrambi suona come la pronta giustificazione a tutela delle proprie piccole, di lui, e grandi, di lei, conquiste personali, e che la caduta di un governo potrebbe per entrambi essere messe seriamente in discussione.

Ulteriore merito di questa pièce, oltre a divertire senza alcuna possibile ombra di dubbio, è la capacità di mettere in scena una realtà vista attraverso lo specchio deformato, che dopo un’osservazione più attenta risulta tutt’altro che campata per aria. E’ chiaro che a fare la differenza è sempre l’occhio dell’osservatore, oltre che dei protagonisti, per cui tutto ciò che potrebbe essere tragico viene raccontato, per quel che è, ma in chiave comica.
Bravissimi gli interpreti, divertimento assicurato, e qualche spunto di riflessione per il dopo spettacolo che non guasta.

Giudizio: ***1/2

ProduzioneINTERNATIONAL MUSIC AND ARTS
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L’ho fatto per il mio Paese di Francesco Freyrie e Andrea Zalone
Scritto con
Antonio Cornacchione
Con
Lucia Vasini e Antonio Cornacchione
Regia di
Daniele Sala

Scenografia: Leonardo Scarpa
Distribuzione:
Parmaconcerti

Milano, Teatro menotti, via Ciro Menotti 11
Dal 5 al 15 maggio 2016
www.teatromenotti.org