Trasposizione cinematografica del musical scritto da Claude-Michel Schönberg, per le musiche, con i testi Alain Boublil, a sua volta di diretta provenienza dal capolavoro letterario di Victor Hugo. Il protagonista, Jean Valjean (Jackman), da galeotto condannato a 19 anni per avere rubato un tozzo di pane, attraversa una vita perennemente in fuga sfuggendo, da una parte, al marchio dell’infamia e, dall’altra, dalle grinfie del poliziotto Javert, fino alla sua redenzione finale. Un arco narrativo che inizia dal 1815, passa al ‘23, per concludersi nel ‘32, dalla Restaurazione post-napoleonica fino al regno di Luigi Filippo con la morte del generale Lamarck e i moti parigini degli anni ’30 dell’Ottocento, nella Francia dei miserabili ben descritta dallo scrittore francese, e qui altrettanto ben trasposta.
Oltre al binomio protagonista-antagonista, su cui si gioca l’intero asse narrativo, vi sono altri protagonisti, dalla sventurata e altruista Fantine (la Hathaway, figlia d’arte poiché la madre interpretava lo stesso ruolo a Broadway, ndr), nella sua discesa agli inferi fino alla morte, alla sfortunata ed eroica Eponine (la brava Samantha Barks), amante ignorata che si immola nella lotta rivoluzionaria, fino alla più fortunata Cosette, figlia di Fantine, adottata dallo stesso Valjean.
A scanso di equivoci, è una pellicola in cui attori, sottolineo attori, cantano, e in cui va da sé che la parte recitata è naturalmente superiore a ogni altra, ma il risultato è comunque di grandissimo livello. Volendo trovargli un difetto, probabilmente alcuni dei protagonisti possiedono un cantato più operistico, mentre quello di altri (come l’ingiustamente criticato Crowe, perfetto nei panni dell’antagonista) è meno formale, e meno lirico. Your medical expert buy viagra online is the perfect person to guide you about a right dosage considering your overall health. It is not cosmetic enhancement procedure, in fact it is typical of what you can expect in cialis levitra generico a diner, although the milkshake is amazing. Whatever the cipla viagra india reason not to take ED pill. This botnet in responsible for at least 32 % of the spam in the whole world is going mobile they why shouldn’t your loyalty cards? To lighten the weight of your purse full with colourful loyalty cards by transferring its benefits to your mobile, a Noida-base Software Company, viagra free sample Mobiquest’ has designed m’loyal platform. Ma è la sintesi tra musical, nettamente predominante, e melodramma, con tanto di introduzione iniziale gestita quasi fosse un’ouverture, è proprio uno dei punti di forza di questo lavoro. E in quanto melodramma, sono purtroppo le donne ad avere in larga parte la peggio.
Grazie proprio al canto recitato, e a un intelligente uso dei piani cinematografici, tutti i personaggi emergono nella loro pienezza, in primis il titanismo mutaforma di Valjean, prima galeotto, poi miserabile emarginato, successivamente sindaco-imprenditore tessile e infine signore benestante, nella perenne ricerca del bene ma in continua crisi d’identità rispetto al suo passato. Dall’altra, l’antagonista Javert, tenace quanto ottuso difensore di una legalità distorta e iniqua, che nell’epilogo giunge alle due definitive sconfitte, quella professionale, con la propria decorazione che appunta a una salma (ma non vi diciamo di chi), seguita da quella personale, in cui il bene della sua nemesi Valjean, finalmente riconosciuto, lo porta al definitivo corto circuito etico ed emotivo. Tutto questo senza dimenticare la tormentata e struggente storia d’amore tra Cosette e Marius tra fughe e moti rivoluzionari, e gli intermezzi comico-grotteschi dei coniugi imbroglioni Thénardier (due strepitosi Sasha Baron Cohen e Helena Bonham Carter).
L’insieme è diretto magistralmente, sortendo gli effetti di entusiasmare, commuovere, sorridere e anche far anche riflettere, poiché la lotta degli ultimi per la mera sopravvivenza è un tema, seppure con tutta una serie di distinguo, tutt’oggi attualissimo.
Les Misérables di Tom Hooper, Musical, 152’, U.K., 2013
Con Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Amanda Seyfried
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