Foto: Elisir d’amore © Bell’Opera Festival
Foto: Elisir d’amore © Bell’Opera Festival
Foto: Elisir d’amore © Bell’Opera Festival

Nell’ambito di Bell’Opera Festival, sul palco del Teatro Bello di Milano, è stata rappresentata il 31 ottobre una versione contemporanea del capolavoro di Gaetano Donizetti

Andata in scena per la prima volta nel 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano (meglio conosciuto poi come Teatro Lirico), L’Elisir d’amore è un’opera lirica divisa in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani. La versione diretta dal sudcoreano M.° Deun Lee esalta e rispetta il contesto semantico voluto da librettista e compositore, pur in una attualizzazione dei costumi e impianto scenico.
Come definito fin dalle origini, è un melodramma giocoso sul tema dell’amore e dell’inganno, che ha come incipit la narrazione della vicenda di Tristano e Isotta letta ad alta voce dalla protagonista, la fittavola Adina, durante il riposo dei mietitori. Il filtro magico a cui ricorre Tristano per attrarre a sé la regina Isotta riflette l’auspicio del giovane coltivatore Nemorino, innamorato di Adina, che ricerca un simile sortilegio per legare la fanciulla al suo destino. Dopo che Adina disattende la richiesta del sergente di guarnigione Belcore di sposarlo, rinviando qualsiasi possibile decisione, il duetto con Nemorino sulla sua estraneità alla costanza e fedeltà sentimentale spinge il giovane tra le grinfie del dottor Dulcamara, un imbroglione che al prezzo di uno zecchino spaccia vino bordeaux per elisir d’amore. Nemorino cade nell’inganno e si ubriaca, trovando il coraggio di fingersi indifferente alle grazie di Adina, la quale, per ripicca, accetta la corte di Belcore, fissando il matrimonio per il giorno stesso vista l’imminente partenza del promesso sposo. La prima parte dell’opera termina con la ragazza che si allontana con il sergente, mentre Nemorino, convinto dell’efficacia dell’elisir a partire dal giorno successivo, cerca di convincerla ad attendere la celebrazione delle nozze.

La soprano So Ry Kim rinnova con la sua interpretazione il personaggio di Adina conferendogli freschezza e personalità, con un’esecuzione vocale insieme elegante e cristallina, che ben si accompagna alla presenza del tenore Chanyung Yoon nel simpatico ruolo di Nemorino, dal timbro evocativo di un’ingenua semplicità, e al baritono Dongju Won nei panni del sergente Belcore, dal timbro vocale sapientemente deciso e superbo. Particolarmente teatrale, per movimento scenico unito a una capacità canora non scevra da tonalità buffe, il Dulcamara impersonato dal baritono Juyoung Lee, divertente al punto da scatenare gli applausi a scena aperta del pubblico. Risalta poi per piacevolezza la presenza della villanella Giannetta, personaggioespresso dalla voce, a tratti sensuale, della soprano italiana Francesca Cavagna.

Foto: Elisir d’amore © Bell’Opera Festival
Foto: Elisir d’amore © Bell’Opera Festival

Una bravura interpretativa che si esalta nella seconda parte, dove Nemorino, invitato per crudeltà dall’amata Adina alle sue nozze, intende comprare un’altra pozione di elisir e, per guadagnare il denaro necessario al suo acquisto, è disposto ad arruolarsi tra i soldati di Belcore, con la felicità del sergente che può così liberarsi del suo rivale. Avviene però che il ragazzo, creduto ricco per la notizia diffusa da Giannetta di un’eredità, della quale nessuno è a conoscenza a partire dall’interessato, viene corteggiato da più ragazze suscitando la gelosia di Adina, la quale capisce l’amore del giovane contadino dopo che Dulcamara, convinto dell’efficacia della sua bibita, confessa alla ragazza di avergli fornito l’elisir per conquistare il suo cuore. Nemorino esulta dopo che vede una lacrima comparire sul volto di Adina, e qui Chanyung Yoon si supera nell’esecuzione del brano Una furtiva lagrima, caro alla memoria per l’interpretazione storica di Enrico Caruso.Il finale, insieme emozionante e divertente, vede Adina e Nemorino unirsi, dopo che finalmente la ragazza, dopo aver ottenuto e restituito il contratto di arruolamento all’innamorato, gli confida il suo sentimento, con un Belcore rassegnato che si consola in fretta per il matrimonio sfumato e Dulcamara che parte soddisfatto per l’efficacia del suo elisir.

Il risultato è uno spettacolo innovativo nella sua classicità, nella cornice del tema scenografico delle arance quale ingrediente che conferisce freschezza e naturalità in contrasto con l’inganno del finto elisir di Dulcamara, oltre a essere simbolo del matrimonio per i fiori che la pianta del frutto esprime, in richiamo mitografico con le nozze di Zeus ed Era. Scene e costumi decisi dal regista Daniele Piscopo, sensibile osservatore che ha saputo valorizzare in una visione contemporaneistica la sensibilità di ogni singolo artista. L’esecuzione dell’Ensemble Musica Instrumentalis ha visto la decisa direzione del M.° Deun Lee, autentico giovane scultore musicale che ha saputo conferire vivacità e brio alle note di Donizetti.

Il tutto nel contesto di Bell’Opera Festival, evento nato dall’idea del direttore d’orchestra Deun Lee e del regista Daniele Piscopo, con lo scopo di aiutare e conferire visibilità ai giovani emergenti del mondo operistico, e che vedrà prossimamente la messa in scena de Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini e La Bohème di Giacomo Puccini. L’elisir d’amore nella sua rappresentazione di domenica 31 ottobre, che ha visto l’applauso caloroso del pubblico del Teatro Bello di Milano, è un punto di partenza che lascia ben sperare per l’evoluzione artistica dell’opera lirica.

BELL’OPERA FESTIVAL

L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani
Direttore M.° Deun Lee
Regia, scene e costumi di Daniele Piscopo

Assistente alla regia e costumi: Giulia Rivetti
Assistente Direttore: Giacomo Mutigli
Assistente alla scenografia: Jesus Noguera
Direttore Organizzativo: Adele Paganini
Con la partecipazione dei maestri collaboratori Hana Kim e Sungah Shin

PERSONAGGI E INTERPRETI:
Adina / So Ry Kim, Soprano
Nemorino / Chanyung Yoon, Tenore
Belcore / Dongju Won, Baritono
Dulcamara / Juyoung Lee, Baritono
Giannetta / Francesca Cavagna, Soprano

Milano, Teatro Bello, via San Cristoforo 1
Spettacolo di domenica 31 ottobre 2021

INFO: 

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