Un angolo del Piemonte tutto da scoprire
Alle Terme di Bognanco si arriva dopo aver percorso con l’auto tornanti immersi nel verde silenzioso di una vallata con rocce canaloni e torrenti; si giunge ai cancelli, oltre i quali s’intravede una costruzione dal fascino un po’ demodé, che ricorda un film in bianco e nero con storie appassionate di amori d’altri tempi, in stazioni termali con atmosfere romantiche che forse non esistono più.
Ma ci inoltriamo nel parco: subito una fontanella provvede a riempirci il bicchiere di acqua fresca e salutare. A sinistra, il padiglione intitolato a Carlo Angela (padre di Piero Angela), con le tre fonti delle acque: Ausonia, Gaudenziana e San Lorenzo (ora Acqua Lindos).
Si aprono i rubinetti, si “assaporano” le acque, ci si siede a uno dei tavolini che riempiono la sala e il gioco è fatto: inizia “La cura delle acque”.
Sono trascorsi ormai più di 150 anni dalla scoperta delle sorgenti, nel 1863, ma le proprietà benefiche delle acque (che hanno differenti caratteristiche e proprietà terapeutiche), sono rimaste le stesse; e meriterebbero di essere meglio conosciute e maggiormente utilizzate. L’acqua Gaudenziana, per esempio, è efficace nella cura delle affezioni renali e delle vie urinarie. L’acqua San Lorenzo è ricchissima di anidride carbonica, magnesio, bicarbonato, silice, calcio e sodio: non è difficile intuire quali benefici effetti possa avere sul nostro organismo. La terapia sul posto necessita di un periodo di 10 – 12 giorni, ma è possibile effettuarla a casa propria. Poiché con il nome e il marchio di “Acqua Lindos”, “Il magnesio della vita”, è reperibile in farmacia o si può ordinare per averla direttamente al proprio domicilio in 48 ore.
La sorgente della fonte Ausonia è visitabile, in un percorso ricco di suggestione, inoltrandosi in una galleria lunga 50 metri (scavata a mano nel 1920). Durante la visita si può osservare l’acqua che scaturisce goccia a goccia dalle rocce, dove formazioni di piccole stalattiti evocano mondi sotterranei e fiabeschi.
Ma anche la scoperta di queste acque minerali ha in sé qualcosa di magico: fu infatti grazie a una bambina, che aveva ritrovato la sua capretta ormai guarita, dopo che si era abbeverata a una sorgente, che ebbe inizio la lunga storia delle Terme di Bognanco!
Ora i visitatori possono godere anche di una piscina termale e, dal luglio di quest’anno, di un moderno e ben attrezzato Centro Benessere.
Vale la pena di ri-scoprire questo angolo del Piemonte, ai confini con la Svizzera: vi troveremo natura, acque benefiche, fascino d’altri tempi, relax e tranquillità. Non è poco davvero.