Foto: La Bohème, un momento della prova © AMC in Italia
Foto: La Bohème, un momento della prova © AMC in Italia
Foto: La Bohème, un momento della prova © AMC in Italia

Al Teatro Castagnoli di Scansano, in provincia di Grosseto, debutta il 29 dicembre, con la direzione d’orchestra del M.° Deun Lee, il capolavoro pucciniano prodotto dall’Associazione Musicisti Coreani in italia, presieduta dal cantante basso Davide Hong shin Kil

Un ponte fra Oriente e Occidente, fra la cultura italiana e le voci di uno spaccato asiatico che interpreta i capolavori musicali del Belpaese: questa è l’Associazione Musicisti Coreani in Italia, presieduta dal direttore artistico Davide Hong shin Kil, un’organizzazione che vanta un’intensa attività e che in collaborazione con Morellino Classica Festival 2019 presenta il 29 dicembre, quale evento conclusivo della prestigiosa rassegna,l’opera La Bohème di Giacomo Puccini al Teatro Castagnoli di Scansano con la direzione del M.o Deun Lee.

Amc in Italia ha lo scopo di presentare giovani musicisti professionisti, coreani e non solo, per dare loro la possibilità di collaborare a spettacoli internazionali dentro e fuori il nostro Paese, e il cast selezionato per la realizzazione di quest’opera non fa eccezione. Lo stesso presidente Davide Hong shin Kil ci spiega ora le radici motivazionali che hanno ispirato il lavoro di questa associazione.

Buongiorno Presidente, grazie per averci concesso questa breve intervista. Può esporci gli stimoli che hanno spinto Amc in Italia alla realizzazione di spettacoli come questo?

Foto: Il Presidente Davide Hong shin Kil © AMC in Italia
Foto: Il Presidente Davide Hong shin Kil © AMC in Italia

« Grazie a voi di Punto e Linea Magazine per avermi permesso di parlare dell’attività della nostra associazione. Ne approfitto per rivolgere un ringraziamento speciale all’Ambasciatore Kwon Hee-seok dell’Ambasciata della Repubblica di Corea, al Console Generale Yoo Hye-ran del Consolato Generale della Reppublica di Corea e a Oh Choong suk, Direttore dell’Istituto culturale coreano, per avere patrocinato e sostenuto le nostre iniziative, che interessano non solo gli artisti del nostro Paese, ma anche quelli italiani. Tanti artisti coreani sono venuti in questo Paese per studiare musica, in particolare l’opera. Di contro, tanti bravi musicisti italiani non riescono a solcare i più importanti palchi nazionali e non hanno quindi la possibilità di mostrare fino in fondo il loro talento. Sappiamo tutti che con l’attuale situazione in cui riversa la musica classica italiana è difficile dare l’opportunità ai musicisti asiatici di potersi esibire. Da qui l’idea di creare un nuovo tipo di collaborazione, valorizzando le risorse umane coreane in ambito musicale e fornire nel contempo un luogo dove condividere con gli artisti italiani quella musica classica amata dal vostro pubblico».

Vi sono altri progetti in cantiere?

«Nel 2019 abbiamo già conseguito due produzioni operistiche e tre concerti di gala. Tutti i lavori sono stati resi possibili grazie alla collaborazione di musicisti italiani e coreani. Il 1 ° dicembre, con la gestione del Managerment “Spazio D”, siamo riusciti a far conoscere la musica tradizionale coreana Pansori al pubblico italiano.
Il prossimo anno continueremo a collaborare con musicisti italiani per la realizzazione di opere e concerti. In particolare, stiamo cercando di pianificare un grande concerto dove la nostra musica tradizionale possa dialogare con quella del Belpaese. È prevista inoltre anche per il prossimo anno la partecipazione di Amc in Italia al Morellino Classica Festival».

Una collaborazione fra artisti che vi darà proficui risultati anche nel prossimo futuro …

Foto: Premiazione del cast de “La Bohème” © AMC in Italia
Foto: Premiazione del cast de “La Bohème” © AMC in Italia

Tornando alla Bohème, oltre ai direttore d’orchestra e direttore artistico già menzionati, sarà presente l’Orchestra di Spazio D con Nari Kim in qualità di Maestro accompagnatore, mentre gli interpreti sono le soprano Seonyoung Park nel ruolo di Mimì e Ketevan Sikharulidze in quello di Musetta, il tenore Chanyung Yoon nella parte di Rodolfo, i baritoni Mirko Griggio e Matteo Torcaso rispettivamente in quella del pittore Marcello e il musicista Schaunard, il basso Jong Eon Sung  nei panni del filosofo Colline, e infine il baritono Shunsuke Suzuki che si calerà in entrambi i personaggi del padrone di casa Benoît e il ricco consigliere di stato Alcindoro.

I quattro quadri che riassumono la tragica e controversa storia d’amore tra il poeta bohémien Rodolfo e la ricamatrice di fiori Mimì sono qui realizzati in una produzione che unisce tradizione e innovazione, l’anima di Puccini con le giovani esperienze di questi straordinari cantanti che andiamo a incontrare.

Complimenti innanzitutto a tutti voi per essere stati selezionati nel cast dell’opera. Vorrei porre una domanda ai soprano Seonyoung Park e Ketevan Sikharulidze, interpreti di Mimì e Musetta, due figure femminili distanti eppure complementari nella loro diversità. Qual è stato il vostro approccio con La Bohème?

Seonyoung Park (Mimì): «Sono molto onorata di partecipare al Festival di Morellino Classica e collaborare con Amc in Italia alla realizzazione di questa magnifica produzione di La Bohème, dove vestirò i panni di Mimì. In questi giorni, come tutto il cast, mi sto impegnando per ottenere il miglior risultato interpretativo. Ognuno di noi analizza il proprio ruolo sia nell’intimità del personaggio sia dal punto di vista musicale, per ottimizzare carattere, atteggiamento e qualità vocale. Tramite la musica, il dialogo e l’azione noi stiamo lavorando per avere unicità e armonia tra i personaggi, lungo il percorso dettato dalla trama. È mia intenzione concentrarmi per poter trasmettere i sentimenti di Mimì nelle diverse situazioni, in ogni quadro de La Bohème. Penso sia un personaggio molto complesso quanto meditativo, amabile e affascinante. Spero che il pubblico riesca con la mia interpretazione a cogliere ogni sua sfumatura emotiva come a provare emozione nella visione complessiva dell’opera. Ringrazio gli organizzatori per avermi dato questa opportunità».

Foto: Seonyoung Park (Mimì) e Ketevan Sikharulidze (Musetta) © AMC in Italia
Foto: Seonyoung Park (Mimì) e Ketevan Sikharulidze (Musetta) © AMC in Italia

Ketevan Sikharulidze (Musetta): «Prima di tutto vorrei ringraziare l’Associazione Musicisti Coreani in Italia per avermi permesso di far parte di questa bellissima produzione. Personalmente amo La Bohème, questa musica mi eccita sempre. Canterò il ruolo di Musetta, espressione di una donna libera dalle convenzioni e propensa a compiere qualsiasi cosa desideri fare, in ogni momento.
In ciascuna scena dove Musetta compare vengono espressi aspetti diversi del suo carattere. All’inizio sembra una presenza femminile bisbetica pur nella sua autosufficienza, ma nell’ultimo quadro dimostra la sua vera personalità, quella di una donna sensibile, attenta e gentile.
Grazie a quest’opera ho l’occasione di collaborare con il Maestro Lee, figura artistica molto professionale e grande musicista. È una gioia lavorare con lui, perché dà a ciascuno la possibilità d’interpretare liberamente il personaggio assegnato seguendo istinto e vocazione propri, senza far mancare il suo consiglio e aiuto. Sono poi contenta del fatto che tutti i miei colleghi, bravi cantanti e professionisti di livello,  siano nel contempo amici e persone splendide. Per me è molto importante lavorare e fare delle prove musicali in un’atmosfera fraterna. Farò il mio meglio per una recita indimenticabile».

Viste le premesse, lo sarà senza dubbio. Buon lavoro a tutti voi!

Un’esecuzione che si preannuncia imperdibile per chi ama il genere operistico, nella cornice suggestiva del Festival Morellino di Scansano, a conclusione di questa rassegna che vede Giacomo Puccini protagonista indiscusso della cultura musicale italiana, in abbraccio alle sensibilità di un panorama interpretativo internazionale promosso da Amc in Italia.

INFO:

Morellino Classica Festival 2019

Per saperne di più su l’Associazione Musicisti Coreani in Italia:

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