Al Teatro Menotti di Milano, per la regia di Emilio Russo, debutto dopo la mezzanotte di lunedì 15 del capolavoro di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, protagonisti Andrea Mirò ed Enrico Ballardini accompagnati dalla band Musica da Ripostiglio
Mezzanotte, passata da pochi secondi. Scendiamo nel foyer del Teatro Menotti, per poi lentamente accomodarci all’interno della sala teatro in una platea con le poltroncine disposte a distanza, secondo i dettami imposti dall’emergenza sanitaria, con tanto di mascherine sul volto. A mezzanotte e cinque minuti sale sul palco Emilio Russo, direttore dell’ente e regista dello spettacolo in programma che, dopo un rispettoso saluto alle vittime del coronavirus, proclama la riapertura dei lavori. Poiché il teatro diviene realtà solo facendolo, proponendo la sua millenaria voce. E si scatenano i primi applausi, non senza commozione, in apertura del primo spettacolo teatrale in Italia dopo il lockdown e quasi quattro mesi di chiusura nella città di Milano.
Far finta di essere sani è un capolavoro di teatro canzone del 1973 firmato da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, un vero cult di genere che ha lasciato un segno indelebile nella memoria di molti italiani per i temi affrontati e i pezzi musicali che accompagnano i testi, tra questi il celeberrimo pezzo Lo shampoo. Inizia con il recitativo Enrico Ballardini, prosegue in alternanza una straordinaria Andrea Mirò, le loro voci canore si uniscono ai suoni polistrumentali della band Musica da Ripostiglio. Il pubblico, numeroso pur nella contingentazione, si sente unito e partecipe al plot musicale e interpretativo. Si ha come l’impressione di vivere dentro una cover concertistica spaziotemporale dove contenuti di quasi mezzo secolo fa trovano compimento nel loro significato nelle dinamiche del presente.
La forza di quelle musiche e di quei brani teatrali esulano da qualsiasi preclusione contestualizzata, l’impietosa analisi sui difetti di un’umanità superficiale e ipocrita trova ieri come oggi la medesima risposta nella prospettiva di un progetto utopico, dove il pensiero si trasforma in immediata azione dentro di noi. È la concretezza di un pensiero che trasmuta subito nella palingenesi di un nuovo uomo, al di là di ogni concetto astratto, eufemistico, sovrastrutturale e paradigmatico. Ricordando, contro ogni distopia, che la libertà non è il frutto di una frammentaria affermazione concettuale, ma la conseguenza di una reale e coraggiosa partecipazione, come la stessa esperienza teatrale e la realizzazione di questo spettacolo insegnano.
Giudizio: ***
MENOTTI Teatro Filippo Perego
Far finta di essere sani di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
prima versione in concerto
Con Andrea Mirò, Enrico Ballardini, Musica da Ripostiglio
Regia di Emilio Russo
Milano, Teatro Menotti, via Ciro Menotti 11
Lunedì 15 giugno ore 00,05 e 20,30
Martedi 16 giugno 2020 ore 20,30
www.teatromenotti.org