Foto di scena: Eneide, generazioni – Giovanna Scardoni, Nicola Ciaffoni, Stefano Scherini - Piccolo Teatro Studio Melato di Milano fino a domenica 16 febbraio 2020
Foto di scena: Eneide, generazioni – Giovanna Scardoni, Nicola Ciaffoni, Stefano Scherini - Piccolo Teatro Studio Melato di Milano fino a domenica 16 febbraio 2020
Foto di scena: Eneide, generazioni – Giovanna Scardoni, Nicola Ciaffoni, Stefano Scherini © Davide Cinzi

Al Piccolo Teatro Melato di Milano fino a domenica 16 febbraio la rivisitazione del capolavoro virgiliano scritta da Giovanna Scardoni con la regia di Stefano Scherini

Quale potrebbe essere il leitmotiv di una riscrittura per il teatro del mito di Enea nell’interpretazione poetica di Publio Virgilio Marone? A prescindere dalle motivazioni avversate dallo stesso autore che portarono alla realizzazione del componimento epico, dettate dalla volontà di Ottaviano di consegnare alla memoria popolare una diversa suggestione mitografica sulla fondazione di Roma, l’Eneide rimane un capolavoro dotato di vita propria, un autentico tabernacolo culturale dell’Occidente moderno, epigono della tradizione omerica ed espressione di un’identità del passato come del presente.

Eneide, generazioni, ultima creazione dell’Associazione Culturale Mitmacher in scena al Piccolo Teatro Studio Melato, affianca in un parallelismo storico la vicenda del figlio di Anchise e Afrodite (Venus) con i suoni e colori della contemporaneità, rompendo in un gioco scenico a episodi la barriera temporale del passaggio dalla progenie all’effetto corrente.
Interpreti, oltre a Nicola Ciaffoni, l’autrice Giovanna Scardoni e il regista Stefano Scherini, un trio di eccellenti attori che riesce in una cornice ironica a suggerire l’attualità del contesto espressivo virgiliano, nella veste di pescatori degli archetipi divinatori nel mare del presago.

Le loro figure accompagnano la centralità umana di Enea come del figlio Ascanio, di Didone come di Lavinia, e il finale sospeso sulla fine dell’avversario Turno, re dei Rutuli, diviene un riferimento politico e sociale nonché ricettacolo di un’ucronia, ovvero la potenziale descrizione, dall’epilogo di quella Notte della Repubblica annunciata da Cicerone in inquietante vicinanza con quanto avviene oggi, di un profilo alternativo della civiltà romana e una diversa aspettativa per il futuro di questa parte di umanità.
Uno spettacolo imperdibile per chi continua a coltivare la speranza di un’evoluzione comportamentale della nostra generazione.

Giudizio: ***½


ASSOCIAZIONE CULTURALE MITMACHER
in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano, Teatro d’Europa, Teatro del Carretto

Eneide, generazioni da Publio Virgilio Marone
Drammaturgia di Giovanna Scardoni
Con Nicola Ciaffoni, Giovanna Scardoni, Stefano Scherini
Regia di Stefano Scherini

Luci: Anna Merlo e Nicolò Pozzerle
Scene: Gregorio Zurla
Costumi: Elena Rossi
Musiche: Zeno Baldi

Milano, Piccolo Teatro Studio Melato, via Rivoli 6 (M2 Lanza)
Dal 6 al 16 febbraio 2020
www.piccoloteatro.org