Foto: Edoardo MangiarottiSe ne è andato la settimana scorsa, nella sua casa di via Solferino, all’età di 93 anni. Edoardo Mangiarotti è stato uno schermidore formidabile, e uno dei massimi rappresentanti dello sport italiano. Ma anche un esempio inimitabile per i giovani, che seguiva con passione. Il mitico “moschettiere” azzurro ha vinto la bellezza di 13 medaglie soltanto a livello olimpico (6 ori, 5 argenti e 2 bronzi) nella spada e nel fioretto, tra il 1948 e il 1960, risultando l’atleta italiano più vincente di ogni epoca e in ogni disciplina. “E’ stato semplicemente l’uomo delle Olimpiadi” – lo ricorda un commosso Gianni Petrucci (fonte: “tg1.rai.it”). Figlio d’arte – papà Giuseppe aveva già indossato la casacca azzurra alle Olimpiadi di Londra del 1908 – Edoardo ha condiviso coi fratelli Mario e Dario (anch’egli olimpionico, ndr) la passione per la scherma sin dalla tenera età. A livello di campionati mondiali ha conquistato ben 26 medaglie, in tutto quindi 39, ritirandosi dopo i Giochi di Roma del 1960. Generally, it takes around seven to ten business days for viagra 50 mg your delivery. With these stores, you viagra generika 100mg need to present a convenient and effective ED treatment. Apart from that, they have a team of scientists in Bristol that is involved with the participants that had been suffering from impotence for at least six months. 40% of the participants https://regencygrandenursing.com/PDFS/Regencys_Third_Party_Awards_Accolades.pdf cheapest viagra have reported that they became more focused on family, and friends, which is something no male wants to happen. Comparing the group of men with macular degeneration and the control group, the percentage of impotence is 94.6% in the macular degeneration group and 64.8% in the control group. generic viagra sale “Difficile trovare aggettivi per tributargli gli indiscussi meriti guadagnati in pedana” – ha dichiarato il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi (fonte: “gqitalia.it”). Ma il Mangiarotti è stato un grande anche fuori dalla pedana, come “maestro, dirigente, ma soprattutto uomo di sport” – per usare le parole del presidente federale Giorgio Scarso (fonte: “Datasport”). Un punto di riferimento importante per tutto il movimento, peraltro unico schermidore due volte portabandiera alle Olimpiadi. Lo sa bene anche la nostra Valentina Vezzali, che sarà anche lei portabandiera ai prossimi Giochi di Londra.

“Se ne va un emblema e un modello. Ci seguiva sempre dalla tribuna” – ha raccontato la Vezzali. Importanti anche le famose “tiratine d’orecchie” raccontate da Aldo Montano (fonte: “il giornale.it”). Sempre in modo affettuoso e costruttivo.

Una leggenda.