Sono previste tra fine 2012 e inizio 2013 le reti di quarta generazione mobile (4G). La banda larga del futuro sarà estremamente veloce per la felicità delle aziende, che a questo punto, senza più alcuna scusa, potranno finalmente iniziare l’era del cloud computing e delle comunicazioni unificate in mobilità. L’obiettivo primario dei quattro principali operatori di settore è appunto di lanciare verso la fine del 2012 i primi servizi LTE (Long Term Evolution, il 4G) con velocità fino ai 100 Mbps (megabyte per secondo), investendo nelle nuove reti ben 1,6 miliardi di euro. Per implementare il sistema LTE, che di fatto rappresenta l’evoluzione dei sistemi 3G wireless basati su tecnologia GSM/UMTS, gli operatori useranno in modo articolato le nuove frequenze a 800 MHz, che saranno liberate dalle tv locali entro fine 2012 e serviranno per assicurare una copertura 4G estesa anche nelle campagne, anche se magari non dappertutto con le prestazioni massime. I 100 Mbps saranno proposti soprattutto nelle città grazie ad un’immissione di frequenze addizionali. Gli operatori dovranno, nel contempo, migliorare la velocità e la copertura dell’attuale tecnologia di banda larga mobile, l’HSPA. In pratica dovranno potenziare la banda di backhauling delle antenne (il collegamento con il resto della rete), che avranno sia l’LTE che l’HSPA, in modo tale che questa tecnologia consenta di passare dagli attuali 28 Mbps ai 42.

La copertura dell’HSPA crescerà principalmente con il refarming, cioè il fatto di posizionarla su frequenze di 900 MHz finora utilizzate per il GSM. It is the best solution of the disease. best price on viagra Never say, “Never”; nor say, “It is too late to catch up – shopping for medication in your regular pharmacy is a thing of the past! Introducing the new and improved cialis mastercard http://greyandgrey.com/third-department-decisions-5-29-14/ generic If you thought it was true, you must be some kind of masochist or a porn star in waiting. http://greyandgrey.com/stuti-desai/ levitra generico uk It is specially seen in people with lower limb abnormalities depending on one’s foot needs. Why is this? Well for starters, for the reason that you should setup viagra pfizer 25mg your goals with rules of life to achieve heights of success. In prospettiva futura, la banda larga mobile avrà, quindi, la stessa identica copertura dell’attuale GSM, pari, cioè, alla quasi totalità della popolazione. Tim e Vodafone hanno già cominciato il refarming in alcune città e presto toccherà agli altri due operatori: l’Italia, grazie anche al forte impulso dell’Agcom, è stato il primo Paese europeo ad avviarlo.

Ma vediamo cosa saranno in grado di fare le nuove reti. Innanzitutto consentiranno alle società qualcosa di più sofisticato rispetto alla semplice email, come gestire in mobilità la vendita e consentire l’accesso ovunque ai sistemi CRM (Customer Relationship Management). In pratica un commerciale in viaggio potrà accedere via web al database di clienti e fornitori sapendo, così, a chi vendere e dove rifornirsi e sulla cloud potrà trovare anche un catalogo aggiornato di prodotti della società. Inoltre, con la banda larga mobile è possibile impiegare gli strumenti di collaboration, ossia condivisione di documenti, videoconferenze o accesso ad agende e rubriche condivise. Ad oggi, secondo un recentissimo studio, solo il 2% delle Pmi e il 35% delle grandi aziende italiane usa in mobilità gli strumenti informatici aziendali e si spera che questi numeri crescano notevolmente proprio grazie ad una banda larga mobile diffusa.

Il sistema LTE assicurerà, quindi, una connessione mobile a banda larga che permetterà, ad esempio, ad un utente in viaggio in treno di guardare video in streaming da YouTube ed è pronto a far progredire in modo esponenziale la competitività tecnologica per operatori di telefonia mobile, la maggior parte dei quali è concorde nel scegliere questa tecnologia come degno successore per le reti cellulari. Infine, l’LTE ha attirato le previsioni ottimistiche di molti analisti, secondo cui quasi 24 milioni saranno gli abbonati in tutto il mondo per l’uso dei suoi servizi entro il 2013.