Foto di scena: Utoya, Mattia Fabris e Arianna Scommegna - ATIR, in scena al Teatro Filodrammatici di Milano dal 9 al 14 gennaio 2018
Foto di scena: Utoya, Mattia Fabris e Arianna Scommegna - ATIR, in scena al Teatro Filodrammatici di Milano dal 9 al 14 gennaio 2018
Foto di scena: Utoya, Mattia Fabris e Arianna Scommegna © Serena Serrani

«Nello scorso aprile siamo stati convocati d’urgenza dal Comune di Milano per ricevere la notizia che il Teatro Ringhiera avrebbe dovuto chiudere ad ottobre 2017 per interventi di manutenzione straordinaria.
Proprio nel 2017/2018 avremmo festeggiato i dieci anni di attività. La stagione 17/18 era pronta. Il programma stabilito. La prima reazione è stata di shock, come quando ricevi una notizia troppo forte perché tu possa sopportarla tutta insieme.
Poi, con il passare dei giorni, sono subentrati il dolore e la preoccupazione di capire meglio e salvare il salvabile. Siamo abituati a navigare nella tempesta e in fondo questi dieci anni in un teatro di confine l’hanno ampiamente dimostrato. Ma adesso che fare? Ad una morte deve sempre corrispondere una rinascita. Bisogna reagire, guardando con ottimismo alle cose, altrimenti è finita per davvero.
Tre sono le linee su cui abbiamo costruito l’intera poetica culturale di ATIR, nel corso dei vent’anni di esistenza del gruppo, ed in particolare dei dieci anni al Ringhiera: la produzione, l’ospitalità, il sociale.
Bisognava, dunque, agire su tre fronti.
Per le nostre produzioni occorreva rivolgersi agli altri teatri milanesi, e bisognava farlo alla svelta, perché come noi, i più avevano già chiuso la programmazione.
Abbiamo chiamato e le risposte sono andate ben oltre le mie più rosee aspettative.
Quindi grazie, grazie, grazie al Teatro Elfo Puccini, al Teatro Franco Parenti, a Olinda, al Teatro Filodrammatici, allo Spazio Banterle, al Teatro Gerolamo, al Teatro Carcano, al Teatro della Cooperativa, al Teatro Manzoni, al Piccolo Teatro, al Pacta dei Teatri – Salone di via Dini, al Teatro Verdi, a LabArca, e ai molti altri colleghi che si sono senza indugio mobilitati per aiutarci e sostenerci.
È stato un regalo che ci ha dato fiducia e restituito un po’ di quel buon umore che rischiavamo di perdere.
La seconda azione è stata quella di tentare di salvare almeno una delle ospitalità alle quali avevo lavorato da anni. Avremmo voluto poter fare di più, ma il tempo e le circostanze ci erano contro. Siamo però riusciti, grazie al Teatro Verdi, a salvare almeno la prima milanese di Essere bugiardo di Carlo Guasconi, testo vincitore del Premio Riccione (53° edizione). Con Emiliano Masala e con lo stesso Carlo, abbiamo lavorato a lungo sulla possibilità di veder nascere al Teatro Ringhiera questo bel testo di cui mi innamorai subito in commissione. Abbiamo sempre sostenuto e ospitato gruppi di cui avvertivamo le capacità o le potenzialità: Carrozzeria Orfeo, Giuliana Musso, le Nina’s Drag Queen e molti altri. Sempre tra mille difficoltà perché quello che avevamo da offrire era poco. Stimiamo e collaboriamo con Proxima Res e con la Corte Ospitale da anni: non volevamo buttare a mare un progetto nel quale credevamo, mettendo per altro in seria difficoltà gli artisti coinvolti. Per fortuna il Teatro Verdi si è reso disponibile ad ospitare questo nostro frammento di stagione. Ancora grazie di cuore. Col Verdi avremmo voluto che la collaborazione fosse più articolata, con l’inserimento di altre tra le proposte che avevamo programmato, ma non è stato proprio possibile, nonostante la buona volontà di tutti
La terza mossa è stata quella di ribadire con forza ai nostri interlocutori istituzionali che non potevamo e non volevamo sospendere le attività sociali nel quartiere. Sarebbe stato un dolore troppo grande. Abbandonare gli anziani, i bimbi, i diversamente abili, gli adolescenti, i cittadini che per anni hanno animato e vissuto il Ringhiera era senza ombra di dubbio impossibile. Così, con l’aiuto della mediazione istituzionale e il sostegno di diverse strutture sociali, educative e del privato sociale, abbiamo potuto confermare tutti i corsi e i laboratori previsti, individuando spazi alternativi nel territorio, e trovando ospitalità per i saggi di fine anno presso Pacta dei Teatri – Salone di via Dini, nostro vicino di casa, e in altre strutture con le quali siamo ora in via di formalizzazione.
Vogliamo che la città di Milano sappia che chiude la sala ma non chiude lo spirito e la gente che l’ha animata. Lotteremo fino all’ultimo perché il Teatro Ringhiera possa riaprire al più presto e nelle migliori condizioni.
Questa stagione “on the road” di Atir non solo esiste ma sarà più viva e più forte che mai.
Certo le incognite sul nostro destino sono molte. Molti gli interrogativi. Molte le difficoltà.
Stiamo provando a trovare le risposte.
“On the road” è una di queste».
Serena Sinigaglia e la compagnia ATIR

RINGRAZIAMENTI:

Nella particolare situazione che ATIR si trova ad affrontare per il 2017/2018, senza più la stagione del Teatro Ringhiera, molti sono stati gli operatori, colleghi, amici, enti e associazioni che hanno risposto alla nostra richiesta di aiuto per ospitare i nostri spettacoli e per dare continuità ai progetti sociali della compagnia rimanendo sul territorio.

Ringraziamo quindi: il Municipio 5 di Milano, la Casa delle Associazioni di via Saponaro 20, l’Associazione Amici della Casa dei Diritti, PACTA dei Teatri – SALONE di via Dini, EDGE FESTIVAL 2018, TeatroLaCucina/Olinda, Teatro Gerolamo, Teatro dei Filodrammatici, Teatro Elfo Puccini, Spazio Banterle, Teatro della Cooperativa, Teatro Carcano, Teatro Franco Parenti, Teatro Manzoni, LabArca, Teatro Verdi/ Teatro del Buratto.

 

TeatroLaCucina – OLINDA


LA STAGIONE:

Da giovedì 5 a domenica 8 ottobre 2017
VALORE D’USO
regia di Antonio Viganò / collaborazione alla drammaturgia e alle visioni Gigi Gherzi / con Matteo Ambrosini, Edoardo Busnati, Cristina Ciminaghi, Luana De Lucia, Massimiliano Pensa e Chiara Tacconi / produzione ATIR Teatro Ringhiera in collaborazione con “Comunità Progetto” all’interno del progetto di teatro integrato “Gli spazi del teatro” / in collaborazione con Teatro La Ribalta – Accademia Arte della diversità / si ringrazia Olinda per la collaborazione
Essere sempre accompagnati, essere sempre compresi, essere sempre guardati, scusati, valutati, esposti… è insopportabile.
Questo è un destino obbligato, crudele, dei corpi non conformi, deformati, non convenzionali, eretici.
E questa condizione, in teatro, trova la sua esposizione in forma esagerata, spettacolare, circense, voyeristica. A volte, quella condizione sociale, sul palco, viene consacrata, esaltata, altre volte diffamata, oltraggiata, esposta come semplice patologia.
In questo processo di creazione teatrale, che è solo all’inizio, abbiamo cercato, nella assoluta consapevolezza degli attori che sono sulla scena, di presentare, elencare, esporre e rappresentare (nel senso di trasfigurazione teatrale – coscienza poetica) i vari sguardi e valori d’uso che tutti noi, nessuno escluso, mette in gioco nel suo ruolo di spettatore.
Fatti cadere dentro un’arena, 6 attori cercano, ognuno a modo suo e con strumenti e linguaggi diversi, un modo, una forma, un’azione, un gesto, per compiacere, per  affascinare, stupire o sorprendere il pubblico. Sembra che chiedano continuamente: ‘vado bene cosi ? Antonio Viganò

 

TEATRO GEROLAMO

FOCUS GIOVANNI TESTORI – ARIANNA SCOMMEGNA
Mercoledì 15 e giovedì 16 novembre 2017
MATER STRANGOSCIÁS
di Giovanni Testori / regia di Gigi Dall’Aglio / con Arianna Scommegna / alla fisarmonica Giulia Bertasi / scene Maria Spazzi / disegno luci Pietro Paroletti / produzione ATIR Teatro Ringhiera
Mater strangosciàs è l’ultimo dei “Tre lai”, i monologhi scritti da Giovanni Testori negli ultimi giorni della sua vita. Tre lamenti funebri ispirati a straordinarie figure femminili: Cleopatra, Erodiade e La Madonna. Mater strangosciàs è una donna del popolo, umile, semplice, pura.  La sua terra: la Valassina brianzola.
Piange la perdita del figlio. Si rivolge a Lui. Gli chiede perchè gli uomini debbano patire così tanta sofferenza. E’ l’ultima opera di Testori. E’ un addio. Una preghiera. Un testamento.

Venerdì 17 novembre 2017
CLEOPATRÁS
di Giovanni Testori / regia di Gigi Dall’Aglio / con Arianna Scommegna / al violoncello Antony Montanari / scene Maria Spazzi /disegno luci Pietro Paroletti /produzione ATIR Teatro Ringhiera
Cleopatràs è una delle più grandi opere di Testori. La forza interpretativa di Arianna Scommegna si sprigiona tutta in questo spettacolo della sua trilogia di monologhi. Dal tragico al comico, dal divino al carnale, commovente, travolgente, sensuale. Un allestimento semplice, tribale, dove la parola è regina con il suo suono al di là della comprensione, accompagnata dall’improvvisazione musicale di un violoncello. Per questa interpretazione Arianna ha vinto il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.

LabArca
domenica 3 e lunedì 4 dicembre 2017
LA MOLLI. DIVERTIMENTO ALLE SPALLE DI JOYCE
di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna / regia di Gabriele Vacis / con Arianna Scommegna / produzione ATIR Teatro Ringhiera
Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molli. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale Gabriele Vacis – che ne è anche regista – e Arianna Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialogare per tutto lo spettacolo, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo.
Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di un vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da sgranare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino a un finale ‘sì’ pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore da una donna mai piegata alla rassegnazione. Le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva; il testo gioca sempre, costantemente, con il doppio registro denunciato fin dal sottotitolo, Divertimento alle spalle di Joyce. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata.

TEATRO FILODRAMMATICI
da martedì 9 a domenica 14 gennaio 2018 – inserito in Invito a Teatro

UTOYA
di Edoardo Erba / con la consulenza di Luca Mariani, autore de Il silenzio sugli innocenti/ regia Serena Sinigaglia /con Arianna Scommegna e Mattia Fabris / scene Maria Spazzi / disegno luci Roberto Innocenti /co-produzione ATIR Teatro Ringhiera – Teatro Metastasio di Prato /con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia in Italia.
Scrivere un testo su quanto è avvenuto a Utoya, in Norvegia, nel 2011, è un’impresa impegnativa. Il Teatro non è il luogo della documentazione e dell’informazione in primis, è la sede di una riflessione. E la riflessione su un avvenimento del genere sconcerta: non è un gesto di follia, ma contemporaneamente lo è. Non è cospirazione politica, ma contemporaneamente la è. Non è un esempio di inefficienza dei sistemi di difesa, e tuttavia lo è. Non è un caso di occultamento dell’informazione, però lo è.
Quando ero un ragazzo e aprivo il giornale avevo una griglia, forse un po’ rozza ma funzionale, per classificare quel che succedeva. Pareva che in tutto il mondo alcune semplici categorie bastassero per inquadrare un avvenimento, e dessero la possibilità alle persone di trovare un modo per reagire. Ma dopo il 1989 il mondo è diventato un posto molto più complicato da interpretare, e dopo il 2001 capire un evento è come entrare in un labirinto.
Ciò che il Teatro, anzi la mia scrittura teatrale, può fare dentro questo labirinto è trovare dei personaggi che lo percorrano e che ce lo restituiscano attraverso il filtro della loro personalità e dei loro rapporti. Così con Arianna, Mattia, Serena e Luca, compagni in questa avventura, abbiamo scelto di tornare là, in Norvegia, quel terribile 22 luglio del 2011, a osservare tre coppie coinvolte in modo diverso in quello che stava accadendo. Attraverso di loro ho spalancato una finestra di riflessione, che se non ci da tutto il filo per uscire da quel labirinto, per lo meno a sprazzi, ne illumina alcune zone oscure con la luce della poesia. Edoardo Erba

 

TEATRO ELFO PUCCINI – Sala Bausch
da martedì 23 a domenica 28 gennaio 2018 – inserito in Invito a Teatro

ISABEL GREEN
di Emanuele Aldrovandi / regia Serena Sinigaglia / con Maria Pilar Pérez Aspa / scene Maria Spazzi / produzione ATIR Teatro Ringhiera / prima milanese
Isabel Green, una grande star di Hollywood, ha appena vinto il premio Oscar come “miglior attrice protagonista”. È sul palco del Dolby Theater, con in mano la statuetta che sognava fin da quando era bambina, e inizia il suo discorso di accettazione. Ma i ringraziamenti, che dovrebbero durare al massimo quarantacinque secondi, si protraggono in un continuo rilancio tragicomico e paradossale. Mentre inventa improbabili campagne umanitarie o manda messaggi in diretta al figlio che non vede da anni – tutto con lo scopo di restare sul palco qualche minuto in più – Isabel si rende progressivamente conto della sua condizione: ha dedicato tutta la vita alla sua più grande passione, ha raggiunto la fama e il successo, ha realizzato se stessa, ma adesso non ce la fa più. È stanca.

SPAZIO BANTERLE

da venerdì 16 a domenica 18 marzo 2018
IL RITRATTO DELLA SALUTE
di Mattia Fabris e Chiara Stoppa/ con Chiara Stoppa / produzione ATIR Teatro Ringhiera
Chissà com’è essere malati? Malati di tumore? Un giorno me lo chiesi. E poi… Quando i medici mi dissero che avevo pochi mesi di vita, iniziai a pensare a cosa dire ai miei amici, alle persone a me care, per un degno saluto. Poi decisi che era meglio alzarsi dal letto, era meglio stare meglio, era meglio vivere no? E… ad ogni modo, ora, dopo molto più che pochi mesi, sono qui. In piedi, con una storia da raccontare.
E sono qui per questo. Dopo la mia guarigione, la gente mi cercava. Ho incontrato molte persone. Ho parlato con loro: ai tavolini di un bar, per strada, al parco. Parlavo. Raccontavo di me. E così ogni volta che mi cercavano, ripetevo, parlavo, raccontavo. Ma non è poi questo il mio lavoro? Faccio l’attrice. Racconto e faccio vivere ogni volta una storia. Questa volta è semplicemente la mia storia. Il problema di scriverla è stato superato aspettando la persona giusta. Mattia Fabris, amico e compagno della compagnia ATIR mi lesse alcune cose scritte da lui. Belle. Divertenti. Mi accendevano la fantasia. Gli parlai e accettò questa sfida. Capire come raccontare e cosa raccontare della mia storia. Che vuole parlare a tutti. Scriverla per portarla in giro con me. Incontrare le persone tramite il teatro, che è il tempio dell’incontro.
Nessun elisir di lunga vita, nessuna formula magica. Solo una ragazza di 25 anni che affronta una malattia. E quando le dicono che sta per morire decide di affrontare se stessa. La malattia come passaggio. Come un viaggio in una terra lontana. Un viaggio dal quale a volte si torna indietro. Almeno per me è stato così e, come scrive Carver in una sua poesia: ‘…è che te ne sono grata, capisci? E te lo volevo dire
. Chiara Stoppa

 

TEATRO GEROLAMO

Venerdì 23 e sabato 24 marzo 2018
ROBA MINIMA, S’INTEND! – concerto malincoMico
di e con Stefano Orlandi/chitarra Massimo Betti /contrabbasso Stefano Fascioli / fisarmonica Giulia Bertasi /canzoni di Enzo Jannacci /contaminazioni letterarie di Beppe Viola, Giovanni Testori, Walter Valdi /scene Maria Spazzi /disegno luci Alessandro Verazzi /produzione ATIR Teatro Ringhiera
Lo spettacolo-concerto è un percorso di musica, parole, immagini, intorno alla figura del cantautore milanese e della Milano che egli ha raccontato nelle canzoni fin dagli anni ’60. La Milano dei quartieri con i suoi mille personaggi stravaganti e surreali.
Jannacci è stato sempre dalla parte degli ultimi, dei balordi, li ha cantati con il cuore in gola, nei suoi versi c’è la speranza che non si arrende. Jannacci racconta l’avventura umana attraverso piccole storie di personaggi affamati di fantasia, ma con i piedi ben piantati nel delirio quotidiano della realtà, nelle sue canzoni c’è il mondo visto con gli occhi di un clown; un clown moderno, “allampanato, fulmineo e folle” dove il riso e il sorriso si mescolano con la malinconia dei ricordi, con la tristezza e anche la rabbia per un mondo che non è certo il migliore dei mondi possibili, ma l’abbiamo fatto noi, e in questo mondo ora ci tocca vivere.
Proprio come un clown, Jannacci ha la capacità di stupire, di creare atmosfere poetiche, di inventare incantesimi, di far ridere e piangere allo stesso tempo.
Canzoni comiche e malinconiche, ovvero malin-coMiche.

TEATRO CARCANO

martedì 10 aprile 2018 – matinée scolastica
UN ALT(R)O EVEREST

 

TEATRO DELLA COOPERATIVA

da martedì 17 a domenica 22 aprile 2018 – inserito in Invito a Teatro
UN ALT(R)O EVEREST
di, con e regia Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi / scene Maria Spazzi / disegno luci Alessandro Verazzi / scelte musicali Sandra Zoccolan / produzione ATIR Teatro Ringhiera / col sostegno di Next 2016.
Jim Davidson e Mike Price sono due amici. Sono una cordata. Nel 1992 decidono di scalare… la loro montagna: il Monte Rainier nello stato di Washington, Stati Uniti.
Il sogno di una vita, una vetta ambita da ogni scalatore, un passaggio obbligatorio per chi, nato in America, vuole definirsi Alpinista. “The Mountain” come la chiamano a Seattle.
Ma le cose non sono mai come ce le aspettiamo e quella scalata non sarà solo la conquista di una vetta. Sarà un punto di non ritorno, un cammino impensato dentro alle profondità del loro legame, un viaggio che durerà ben più dei 4 giorni impiegati per raggiungere la cima.
Un alt(r)o Everest è una storia vera, non è una storia famosa, da essa non è stato tratto nessun film, ma potrebbe essere la storia di ognuno di noi. E forse lo è. Proprio per la sua spietata semplicità.
Una storia che racconta le difficoltà e i passaggi obbligatori che la vita ci mette davanti.
Crepacci.
Non possiamo voltarci dall’altra parte e non possiamo giraci intorno ma solo attraversarli.
Due amici, due vite, due destini indissolubili.

TEATRO FRANCO PARENTI – Sala AcomeA

da giovedì 3 a sabato 12 maggio 2018 – inserito in Invito a Teatro
L’ARTE DELLA GIOIA
reading teatrale dal romanzo di Goliarda Sapienza / con Sandra Zoccolan / fisarmonica Guido Baldoni / produzione ATIR Teatro Ringhiera
L’arte della gioia è la storia di Modesta, nata nel 1900 da una famiglia poverissima della Sicilia, e che attraverso la volontà lucida di essere felice senza soccombere ai pregiudizi, affronta la vita, passando dal convento all’aristocrazia, con un’esplosione di vitalità, erotismo, intelligenza e dolore. E’ un personaggio amorale, alla ricerca appassionata e sensuale dell’autocoscienza e dell’autodeterminazione. Sfida la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive. Un modello di donna anomalo, spiazzante che cattura.
Nella sua vita, che è un romanzo d’avventura, Modesta incontra uomini e donne che seduce, che ama con tutto il corpo e la mente, ai quali trasmette la volontà critica lasciando loro la libertà di scegliere la propria strada. “C’è un limite preciso nell’aiutare gli altri. Oltre quel limite, a molti invisibile, non c’è che la volontà di imporre il proprio modo di essere”.
L’arte della gioia, scritto da Goliarda Sapienza, è un libro postumo, pubblicato nel 1998. E’ un romanzo scandalo. Un romanzo d’avventura, politico, di formazione ed erotico. E’ un’opera che, come la sua protagonista, sconvolge e travolge.

TEATRO MANZONI

da mercoledì 23 a venerdì 25 maggio 2018
DI A DA IN CON SU PER TRA FRA SHAKESPEARE
di Serena Sinigaglia / con Serena Sinigaglia, Arianna Scommegna, Mattia Fabris / costumi Federica Ponissi / produzione ATIR Teatro Ringhiera
È la storia di un amore. Dell’amore di Serena Sinigaglia, autrice e interprete di questa conferenza–spettacolo, per William Shakespeare. E’ la storia di una consapevolezza maturata negli anni, quella per cui « […] i maestri, se sono veri maestri, devono aiutarci a illuminare la via per ritrovare noi stessi dentro all’opera che si sta studiando. Dovrebbero suggerirci le domande più appropriate per arrivare a quel senso di appartenenza di cui non si può fare a meno, se davvero si vuole fare esperienza di cultura […] » .  Per questo Shakespeare – e come lui tutti i ‘classici’ – ci riguardano e in qualche modo parlano a noi: «perché la cultura non c’è, se non c’è il soggetto vivente che la vive. La cultura è relazione, sempre. Relazione tra le persone, tra i ricordi, tra le emozioni, tra i pensieri». Questo il punto di partenza dello spettacolo,« la storia di come io e Shakespeare ci siamo prima odiati e poi amati pazzamente», spiega la regista.«La storia della mia giovinezza e del mio mestiere. La storia di come sono arrivata a mettere in scena, appena ventenne, Romeo e Giulietta e Re Lear. La storia di una prima volta, la prima volta che scoprivo quanto vicina e toccante può essere la parola di un poeta, quanta concreta semplicità, quanta vita dentro le sue storie, quanta parte di me dentro i suoi versi».
Una storia molto personale e proprio per questo ‘raccontata da lei medesima’, dalla stessa Sinigaglia, in scena, con la collaborazione di alcuni attori della sua compagnia, Arianna Scommegna e Mattia Fabris, per la scena del balcone di Romeo e Giulietta e per il finale di Lear.

PACTA dei Teatri – salone di Via Dini

da novembre 2017 a marzo 2018
MATINÉE SCOLASTICHE
spettacoli del progetto di teatro integrato
per scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado
Si propongono due spettacoli che, oltre ad avvicinare le scuole all’arte teatrale, sensibilizzano gli studenti al tema dell’integrazione, attraverso l’esempio di un’esperienza virtuosa di incontro tra cittadini abili e diversamente abili. Si stimolano gli studenti con una possibilità di relazione con la diversità, tema con il quale si confrontano quotidianamente anche a scuola.
Info e prenotazioni: sociale@atirteatroringhiera.it
1. Lezione aperta: Tutti in scena!
lunedì 20 novembre, martedì 5 dicembre, lunedì 19 marzo / ore 10.30
Lezione aperta del laboratorio teatrale per cittadini abili e diversamente abili all’interno del progetto Gli spazi del teatro
a cura diATIR e Comunità Progetto
Un incontro fra le diversità divertente e contagioso.
Un’esperienza coinvolgente alla quale il pubblico è invitato a partecipare.
Cittadini abili e diversamente abili in scena insieme.
Giochi, improvvisazioni e pillole di teatro!
Una lezione aperta di sensibilizzazione ai temi dell’integrazione, della diversità ed un incontro tra realtà teatrale e pedagogica.
2. A.T.I.R. HIGH SCHOOL
- Addestramento per supereroi quotidiani
martedì 20 febbraio e mercoledì 21 febbraio / ore 10.30
Spettacolo esito del II anno del laboratorio teatrale per cittadini abili e diversamente abili all’interno del progetto Gli spazi del teatro, a cura di ATIR e Comunità Progetto
Uno spettacolo pop, divertente e molto particolare che nasce all’interno di un laboratorio per cittadini abili e diversamente abili che, per un anno, si sono incontrati due volte alla settimana e hanno lavorano assieme al gran gioco del teatro. Un lavoro che vuole parlare di supereroi quotidiani e che va ben oltre la distinzione tra abili e disabili ma vuole unire abilità motorie e cognitive di vario tipo per permettere una riflessione sul presente, sul qui ed ora che sono alla base del fare teatro… e per ricordarci che Supereroi non si nasce … si diventa!

COMPAGNIA ATIR
Tour 2017/2018

  • Il ritratto della salute, 14 Settembre 2017, Auditorium, Merate (LC)
  • La Molli, 17 Settembre 2017, Sala Consiliare, Besnate (VA), Festival Terre e Laghi
  • Federico, 29 Settembre 2017, Teatro del Mercado, Saragozza (ES), ZGZ Zaragoza Escena. Festival Internacional de Arte Escenica
  • La Molli, 5 Ottobre 2017, Auditorium, Merate (LC)
  • Un altro Everest, 11 ottobre 2017, Teatro Comunale di Pergine, Pergine (TN)
  •  (S)Legati, 12 ottobre 2017, Teatro di Meano, Meano (TN)
  • La Molli, 21 ottobre 2017, Cambusa Teatro, Locarno (CH)
  • Qui città di M, 22 ottobre 2017, Teatro Nuovo, Varese (VA)
  • L’arte della Gioia, 11 novembre 2017, Teatro Martinetti, Garlasco (PV)
  • Isabel Green, 18 – 19 novembre 2017, Piccolo Teatro Orologio, Reggio Emilia (RE)
  • La Molli, 24 novembre 2017, Teatro BellArte, Torino (TO)
  • Qui Città di M, 2 dicembre 2017, Teatro Comunale, Fontanellato (PR)
  • Un Alt(r)o Everest, 19 dicembre 2017, Cinema Teatro Boiardo, Scandiano (RE)
  • Un alt(r)o Everest, 21 gennaio 2018, Piccolo Teatro Orologio, Reggio Emilia (RE)
  • Isabel Green, 20 gennaio 2018, Cambusa Teatro, Locarno (CH)
  • Un Alt(r)o Everest, 1 – 4 marzo 2018, Brancaccino, Roma (RM)
  • Utoya, 8 marzo 2018, Teatro Nuovo Varese, Varese (VA)
  • Qui città di M, 9 marzo 2018, Teatro Calcara, Calcara (BO)
  • Utoya, 15 – 17 marzo 2018, Teatro Della Tosse, Genova (GE)
  • Utoya, 20 marzo 2018, Teatro Luigi Bon, Colugna (UD)
  • Utoya, 21 marzo 2018, Ca’ Foscari, Venezia (VE)
  • Utoya, 24 marzo 2018, Teatro Comunale, Fontanellato (PR)
  • Ivan, 6 aprile 2018, Teatro Sociale, Como (CO)
  • Utoya, 7 aprile 2018, Auditorium S.Anna, Verbania (VB), Lampi Sul Teatro
  • Ivan, 9 aprile 2018, Cenacolo dei Cappuccini, Lecco (LC)
  • Ivan, 12 – 22 aprile 2018, Teatro India, Roma (RM)
  • Un Alt(r)o Everest, 13 aprile 2018, Teatro S.Teodoro, Cantù (CO)
  • Mater Strangosciàs, 14 aprile 2018, Dalmine (BS)
  • (S)Legati, 14 aprile 2018, Teatro Trivulzio, Melzo (MI)
  • Mater Strangosciàs, 21 aprile 2018, Teatro Comunale, Cellatica (BS)
  • Ivan, 24 – 29 aprile, Teatro Piccolo Bellini, Napoli (NA)
  • La Molli, 28 aprile 2018, Teatro Periferico, Cassano Valcuvia (VA)
  • Di a da in con super tra fra Shakespeare, 4 maggio 2018, Teatro di Meano – AriaTeatro (TN)

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COLLABORAZIONI e PROGETTI SPECIALI:

Nella stagione 17/18, così particolare per ATIR, la compagnia ha cercato di salvaguardare alcune delle ospitalità che erano previste al Teatro Ringhiera, e la cui progettualità era stata da tempo condivisa.
Così è stato possibile, grazie alla disponibilità e all’accoglienza dei colleghi del Teatro Verdi, inserire nella loro programmazione la prima milanese di Essere bugiardo, messa in scena del testo vincitore del Premio Tondelli 2015.
Inoltre, ATIR ha deciso di sostenere e collaborare alla tournée autunnale (che avrebbe dovuto toccare anche il Teatro Ringhiera) di Maestro! Memorie di un guitto, spettacolo di e con Stefano de Luca dedicato alla memoria di Giorgio Strehler.

TEATRO VERDI

Da martedì 24 a domenica 29 ottobre 2017
ESSERE BUGIARDO
di Carlo Guasconi / regia Emiliano Masala / con Mariangela Granelli, Carlo Guasconi, Massimiliano Speziani / produzione La Corte Ospitale e Proxima Res / Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli 53° edizione
Essere bugiardo è una storia basata sul non aver più niente, se non ricordi e poca forza nell’affrontarli. Il Padre, protagonista dell’opera, sprofonda nella palude melmosa del dolore dato da mancanze famigliari, dal pentimento per parole non dette, da un passato che non svanisce e che lui non vuole assolutamente dimenticare. Seduto al tavolo della sua cucina, cercherà spiegazioni per ciò che è accaduto alla sua famiglia, dialogando con la moglie e con il figlio con meccanismi da commedia del lutto, scavando nei loro trascorsi, confrontandosi con l’incapacità di avere un vero presente. I famigliari sono investiti dalle bugie di un uomo, diventato più figlio che padre, incapace di restare solo, che ricorre alla menzogna per costruire una sua verità. I personaggi si muovono in un tempo che non esiste, le lancette dell’orologio si sono fermate in questa cucina; sono ferme come il Padre, incapace di alzarsi dalla sedia di pater familias e di riprendere il timone della sua esistenza. Saranno i famigliari che cercheranno di convincerlo in ogni modo ad abbandonare la sua posizione per tornare ad essere nuovamente una persona, trovando la forza di accettare il dolore del passato e facendo nuovamente muovere le lancette dell’orologio.

MAESTRO! MEMORIE DI UN GUITTO
di e con Stefano de Luca / assistente alla regia Linda Riccardi / luci Claudio De Pace / produzione ATIR/  in collaborazione con Piccolo Teatro
In un racconto sfacciatamente autobiografico che passa dall’aneddoto alla citazione, dal ricordo alla riflessione, il regista Stefano de Luca ci trasporta nel cuore di una preziosa ed irripetibile esperienza teatrale ed umana: l’incontro con il grande maestro del teatro, Giorgio Strehler.
Lo spettacolo racconta -tra coincidenze, innamoramenti e segni premonitori- la storia di un giovane attore giunto a Milano sul finire degli anni ’80, alla scuola del famoso regista europeo, del suo indimenticabile incontro con il grande Maestro e di alcune grandi lezioni di teatro e di vita da lui apprese nei modi più curiosi e imprevedibili.
Lo spettacolo, a vent’anni di distanza dalla scomparsa di Giorgio Strehler, è certamente un omaggio, un dichiarato atto d’amore ma è certamente anche una riflessione sulla trasmissione dei saperi, sulla necessità della relazione umana, sull’insegnamento come arte nobilissima e fondamentale.

DATE TOUR:

3-4-5 ottobre: Teatro della Cooperativa (Milano)
11 ottobre: Teatro Libero (Milano)
20-21-22 ottobre: Spazio Banterle (Milano)
17 dicembre: Teatro Sociale (Como)
21 dicembre: – Piccolo Teatro / Teatro Studio Melato (Milano)

LABORATORI PROFESSIONALI E PER LA CITTADINANZA:

LABORATORI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

1 – LABORATORIO DI FORMAZIONE PERMANENTE – IV edizione
da novembre 2017 a giugno 2018

Il laboratorio permanente è un percorso di formazione al teatro.
È  “andare a bottega”, come si faceva un tempo, quando non esistevano scuole di teatro, quando andare a bottega era l’unico modo per imparare il mestiere.
Il laboratorio permanente dura un anno e prevede due classi di lavoro, una di Recitazione, ovvero di studio e approfondimento della presenza scenica, una di Drammaturgia, ovvero di scrittura e di montaggio scenico.
Scrittori e attori vivono un viaggio di formazione, gli uni accanto agli altri, fino alla messa in scena finale di un testo, di un elaborato scenico, scritto dai primi e interpretato dai secondi.
Il laboratorio permanente è “fare gruppo”. Nelle passate edizioni sono nati gruppi di lavoro che hanno proseguito assieme il proprio percorso artistico.
Il laboratorio permanente è rivolto alla cittadinanza in genere: a quei professionisti che vogliono mantenersi in allenamento e fare nuovi incontri, agli aspiranti professionisti che cercano contesti di qualità per misurare la propria vocazione e i propri strumenti, ed è rivolto, infine, anche a tutti quegli spettatori che vogliono diventare più consapevoli del proprio ruolo.
Il laboratorio permanente è “esperienza di teatro”, è misurarsi con alcuni tra i principali protagonisti della scena italiana. I formatori e gli insegnanti non sono docenti di professione, sono attori, registi, drammaturghi, professionisti del settore.
Il coordinatore del laboratorio permanente per attori è Serena Sinigaglia.
Il coordinatore nonché docente del laboratorio permanente per drammaturghi è Renata Ciaravino.
Ispirazione “drammaturgica” e motore filosofico del laboratorio permanente 2017/2018 sarà: Antigone di Sofocle.
Da questa ispirazione i laboratoristi dramaturg, guidati da Renata Ciaravino, svilupperanno il testo, i laboratoristi attori lo porteranno in scena guidati da Serena Sinigaglia nel giugno 2017 (dopo un periodo di prova).
I singoli moduli per attori saranno tenuti da: Serena Sinigaglia, Arianna Scommegna, Mattia Fabris, Sandra Zoccolan, Lella Costa, Marcela Serli, Nina’s Drag Queen, Mariangela Granelli.
Ospiti del laboratorio drammaturghi, per incontri di approfondimento, saranno: Oscar De Summa, Silvia Gribaudi, Giuseppe Massa.
LABORATORIO PER ATTORI
9 moduli da 20 ore ciascuno – da novembre a giugno
DOVE: Casa dei Diritti – via De Amicis 10 Milano
LABORATORIO PER DRAMMATURGHI
9 moduli da 8 ore ciascuno – da novembre a giugno
DOVE: Sala riunione ATIR – via Boifava 17 Milano
Info e iscrizioni: info@atirteatroringhiera.it

2 – PERCORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DI TEATRO INTEGRATO
NELL’AMBITO DEL PROGETTO DI TEATRO INTEGRATO “GLI SPAZI DEL TEATRO”

in collaborazione con la Cooperativa sociale Comunità Progetto
da ottobre 2017 a maggio 2018
Il percorso formativo, alla sua terza edizione, è volto ad esplorare le competenze pedagogiche e teatrali necessarie a svolgere consapevolmente il ruolo di operatore di teatro sociale. Attività proposte:

  • partecipazione ad uno dei gruppi di teatro integrato de “Gli Spazi del Teatro”
  • 3 week-end di approfondimento su temi trasversali al lavoro attorale ed educativo

(25-26 novembre 2017 / 27-28 gennaio 2018 / 14-15 aprile 2018)

  • esercitazioni sul campo nella conduzione dei laboratori di teatro integrato, nel lavoro dell’educ-attore, nell’organizzazione, due incontri di confronto sulle pratiche di conduzione di teatro integrato e incontri di progettazione, monitoraggio e verifica del proprio percorso formativo.

DURATA: 70 ore di lezioni e tutoraggio, 80 ore di pratica sul campo
DOVE: Casa delle Associazioni di via Saponaro 20 e CAM di via Boifava 17
Info e iscrizioni: sociale@atirteatroringhiera.it

LABORATORI PER LA CITTADINANZA

Adulti
Progetto “Gli Spazi del Teatro”
laboratorio di teatro per cittadini abili e diversamente abili
in collaborazione con Cooperativa sociale Comunità Progetto
Il laboratorio è rivolto a cittadini abili e diversamente abili ed è diretto da attori Atir affiancati da educ-attori.
CALENDARIO: 1 incontro di 2 ore a settimana da ottobre a maggio e saggio finale PACTA dei Teatri – SALONE di Via Dini.
DOVE: Casa delle Associazioni di via Saponaro 20
Info e iscrizioni:sociale@atirteatroringhiera.it
Laboratorio teatrale per over 60 (e non solo)
Il laboratorio, alla sua 9° edizione, è rivolto agli anziani e agli adulti interessati. La conduzione è affidata a registi e attori professionisti. Il percorso si conclude con un saggio presso PACTA dei Teatri – SALONE di Via Dini.
CALENDARIO: 1 incontro di 2 ore alla settimana da ottobre a maggio e saggio finale
DOVE: Casa delle Associazioni di via Saponaro 20
Info e iscrizioni:sociale@atirteatroringhiera.it
Laboratorio teatrale per adulti
Il laboratorio è rivolto agli adulti interessati a sperimentare l’arte del palcoscenico. La conduzione è affidata ad un attore professionista di ATIR.
CALENDARIO: 1 incontro di 2 ore alla settimana da novembre a maggio
DOVE: Casa dei Diritti – via De Amicis 10
Info: sociale@atirteatroringhiera.it
Progetto “Corso Adulti”
4° edizione del Laboratorio di teatro per adulti condotto da Virginia Zini (attrice) e Giulia Tollis (drammaturga)
Anche quest’anno il laboratorio avrà l’obiettivo di realizzare uno spettacolo finale in cui i partecipanti saranno coinvolti sia come attori in scena che come autori del testo da rappresentare.
CALENDARIO: 1 incontro a settimana da fine ottobre a metà maggio della durata di 2 ore.
DOVE: CAM di via Boifava 17  + saggio finale c/o PACTA dei Teatri Salone di via Dini
Info e iscrizioni: sociale@atirteatroringhiera.it

GIORNATE DEL SOCIALE:

I saggi conclusivi e le dimostrazioni di lavoro di tutti i progetti sociali di ATIR verranno presentati presso PACTA dei Teatri – Salone di via Dini , in collaborazione con EDGE Festival – Teatri oltre le barriere 2018, tra il 22 e il 27 maggio 2017.

Bambini/Ragazzi
CAMPUS DEI FIORI
Weekend di teatro per bambini tra i 4 e gli 11 anni
a cura di Chiara Stoppa
Due giorni per conoscersi, confrontarsi crescere giocando con il teatro e le sue magie.
Il Campus si articola in due giornate: sabato (orario 10.00-16.00) e domenica (10.00-13.00 con spettacolo finale). Nel corso della stagione 2017-2018 saranno previsti 5 campus, con un lavoro su diverse tracce: si potrà quindi partecipare sia ad un singolo campus che a più di uno.
Info e iscrizioni:sociale@atirteatroringhiera.it

Per le scuole
MATINÉE SCOLASTICHE degli spettacoli del progetto di teatro integrato
per scuole primarie e secondarie di I e II grado
DOVE: PACTA dei Teatri – salone di Via Dini
Info e prenotazioni: sociale@atirteatroringhiera.it

Inoltre …
POCHETTE
Essenza drag prêt-à-porter
Laboratorio teatrale a cura delle Nina’s Drag Queen
A, B, C… Drag! Quali sono i fondamentali del teatro en travesti? Da dove partire, dove andare e soprattutto quando fermarsi?
Le Nina’s Drag Queens sono qui per aiutarti a scegliere gli elementi che risveglieranno la divina unica ed originale che è in te!
Nella tua pochette cosa metterai? Il rossetto di Ava Gardner e il collirio di Liz Taylor? L’ombretto di Dalida e lo smalto di Lady Gag? Il mascara di Liza Minnelli e la lacca di Moira Orfei?
Scelte difficili cara mia, scelte difficili… in 12 lezioni faremo appena in tempo a sciogliere questi dubbi, sciogliere le tue trecce e accompagnarti in scena!
Il laboratorio è aperto a partecipanti di ambo i sessi e utilizza le basi della propedeutica teatrale. Attraverso esercizi, improvvisazioni, studio di coreografie (rigorosamente sui tacchi!), il lavoro si concentrerà sulla presenza scenica, la costruzione di un personaggio drag e la composizione di un coro.
N.B.: Cara aspirante pochette se hai compreso il senso del titolo di questo laboratorio sei già sulla buona strada per frequentarlo altrimenti non ti angustiare, te lo spiegheremo alla LEZIONE DI PROVA del 9 ottobre, ore 20 presso la Casa dei diritti, Via E. De Amicis, 10.
E ricorda… a marzo tornerà anche il CORSO AVANZATO per gli allievi che hanno già frequentato almeno un corso base.
GIORNO SETTIMANALE: lunedì ore 20.00 – 23.00 (12 appuntamenti per un totale di 36 ore)
APPUNTAMENTI EXTRA: 3 incontri domenicali, ore 15.00 – 19.00 +  prova generale (3/4 ore) + spettacolo di fine corso (2 repliche)
SEDE LEZIONI: Casa dei diritti, Via E. De Amicis, 10
LUOGO PROVA GENERALE E SPETTACOLO: in via di definizione
COSTO: 350 €
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIinfo@ninasdragqueens.org
Tel. 340 540 7689 (ore 17.30 – 19.00)

INFO E PRENOTAZIONI

TeatroLaCucina – Olinda via Ippocrate 45 Milano
per prenotazioni prenotazioni@atirteatroringhiera.it 02.84892195

Teatro Gerolamo,piazza Cesare Beccaria 8 Milano tel. 02.45388221 – biglietteria@teatrogerolamo.it

LabArca Teatro, Via Marco D’Oggiono 1 Milano tel.  02.36753473 – labarcateatromusica@gmail.com

Teatro dei Filodrammatici, Via Filodrammatici 1 Milano tel.  02.36727550 – biglietteria@teatrofilodrammatici.eu

Teatro Elfo Puccini, c.so Buenos Aires 33 Milano tel. 02.00660606 – biglietteria@elfo.org

Spazio Banterle – Teatro de gli Incamminati, L.go Corsia dei Servi 4 Milano tel. 02.45470742 –  biglietteria@incamminati.it

Teatro Carcano, c.so di Porta Romana 63 Milano tel. 02.55181377/02.55181362 – info@teatrocarcano.com

Teatro della Cooperativa, via Privata Hermada 8 Milano tel. 02.6420761 – info@teatrodellacooperativa.it

Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14 Milano tel. 02.59995206 biglietteria@teatrofrancoparenti.it

Teatro Manzoni, via Alessandro Manzoni 42 Milano tel. 02.7636901 – cassa@teatromanzoni.it

Pacta dei Teatri – Salone di via Dini, via Ulisse Dini 7 Milano
per prenotazioni sociale@atirteatroringhiera.it 02.87390039

Teatro Verdi, via Pastrengo 16 Milano tel. 02.6880038 –prenotazioni@teatrodelburatto.it

INFORMAZIONI:

ATIR TEATRO RINGHIERA – Uffici
Piazza Fabio Chiesa / Via Pietro Boifava 17 -
20142 Milano
info@atirteatroringhiera.itprenotazioni@atirteatroringhiera.it
Uffici tel. 02.87390039 / Biglietteria tel. 02.84892195
www.atirteatroringhiera.it