Foto: Bruno Todeschini e Alessia Barela in una scena del film "7 giorni", in uscita nelle sale italiane dal 24 agosto 2017
Foto: Bruno Todeschini e Alessia Barela in una scena del film "7 giorni", in uscita nelle sale italiane dal 24 agosto 2017
Foto: Bruno Todeschini e Alessia Barela in una scena del film © 7 giorni

Su un’isola della Sicilia la storia della passione proibita tra un uomo e una donna

7 giorni, ultimo film di Rolando Colla,in uscita nelle sale dal 24 agosto,affronta il tema dell’amore e soprattutto della capacità di amare, con una lettura che passa dal realismo descrittivo all’imperscrutabilità dell’anima.
Siamo a Levanzo, la più piccola isola delle Egadi. Ivan (Bruno Todeschini) e Chiara (Alessia Barela) s’incontrano per organizzare insieme il matrimonio tra la migliore amica di lei, Francesca (Linda Olsansky),e il fratello di lui, Richard (Marc Barbé), soddisfacendo il desiderio di quest’ultimo che aveva già visitato questo piccolo atollo della Sicilia e ne era rimasto affascinato al punto da volere celebrare sul luogo le proprie nozze.

Tra i due, dopo le prime incomprensioni, dovute in parte alla difficoltà linguistica (Ivan non parla correttamente italiano e i due comunicano soprattutto in francese), nasce una sorta di attrazione fatale, una convulsiva passione che li porterà a un accordo proposto dall’uomo, quello di una relazione fino al giorno del matrimonio, quando lei sarà raggiunta dal marito Stefano (Gianfelice Imparato) che la donna non intenderebbe comunque lasciare. L’accordo risulta comunque fin dal primo giorno controverso, quella che doveva essere una conditio sine qua non si trasforma ben presto in una condanna, la mannaia nei confronti di una inaspettata entità che soprattutto in Ivan, fino a quel momento incapace veramente di amare, cresce al di là di qualsiasi pensiero raziocinante.

Il film costituisce un affresco della Sicilia più recondita, negli usi, costumi e tradizioni, creando quella situazione che, a detta della stessa Alessia Barela, avvicina l’attore nell’immedesimazione più intima del personaggio, creando i presupposti di quell’odissea sentimentale che costituisce il leit motiv del soggetto.
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Qui l’amore è un codice indistinto che agisce al di là di qualsiasi volontà superficiale dell’uomo, quasi  un richiamo mitografico che utilizza l’azione umana per affermare il principio della propria esistenza. Come a dire che ciascuno deve infine fare i conti con la sua presenza e la fecondazione da parte sua anche dell’anima più ritrosa. E l’isola è in fondo il tabernacolo di una riflessione profonda, che comporta la fine di ogni riluttanza e la consacrazione del sentimento.

7 giorni  Un film di Rolando Colla, Svizzera/Italia, 2016, 96 minuti
Sceneggiatura di Rolando Colla, Olivier Lorelle, Nicole Borgeat, Héloïse Adam
Con Bruno Todeschini, Alessia Barela, Marc Barbé, Linda Olsansky, Gianfelice Imparato

NELLE SALE DAL 24 AGOSTO