Foto di scena : 4 di Rodrigo Garcia, andato in scena al CRT Teatro dell'Arte di Milano dal 28 al 30 giugno 2016
Foto di scena : 4 di Rodrigo Garcia, andato in scena al CRT Teatro dell'Arte di Milano dal 28 al 30 giugno 2016
Foto di scena : 4 di Rodrigo Garcia © Marc Ginot

Quattro attori interpretano l’orgia del presente in un cocktail surreale di sesso e crudeltà

Probabilmente, per sua stessa ammissione, Rodrigo Garcia non intendeva con 4 formulare una semplice provocazione; tuttavia, al termine dello spettacolo, ci si sente come quando si è ricevuto un pugno allo stomaco da qualcuno che ti sorride divertito, e lo stesso mondo reale assume le deformazioni grottesche di un dipinto di Francis Bacon.

Andata in scena al CRT Teatro dell’Arte di Milano dal 28 al 30 giugno, la pièce si frappone tra vissuto e percezione sensibile della quotidianità dell’incubo con un carosello di riferimenti e immagini, esasperazioni del presente oppure di converso gli archetipi di una cultura della violenza socialmente corretta.

Serpenti a sonagli, legati fra loro come rete mediatica di una comunicazione, veri galli che calcano la scena indossando scarpe ginniche, interpreti che vestono teste di coyote in  una sorta di festino macabro, immagini pornografiche scivolose come il sapone di Marsiglia, un Conquistador pedofilo che si muove tra divertite prostitute di nove anni, la proiezione del cartoon Foghorn Leghorn (Carlo Gallo) della Warner che sfoga la sua vanesia ferocia contro George P. Dog, sono elementi che accompagnano e si alternano alle diverse espressioni di quotidiana crudeltà e sessuomania versus l’amore e la “cerca” di un’espressività poetica. Rumorosi droni danzano come zanzare che iniettano il siero di un fastidioso sogno, la bestemmia verso la sacralità della Bibbia è ingrediente scontato quanto il sarcasmo nei confronti di Jim Morrison o la scultura sociale di Joseph Beuys.

Il pubblico è invitato a partecipare a questa coreografia porno-involutiva, in un gioco che si risolve nel dialogo surreale su gusti culinari e piaceri sessuali tra uno spettatore e l’attrice Nùria Lloansi, chiusi dentro due diversi sacchi dotati di microfono. I monologhi che seguono rispondono alla descrizione di cibo e sesso estremi, insanabili desideri che appaiono come vetrine impolverate sul mondo.

Quello di Garcia non è un teatro di pura rappresentazione, ma sarebbe comunque erroneo un accostamento con la fusione metafisica di Artaud: qui l’attore non si scioglie per raggiungere il mito, al contrario si tuffa nella perversione umana fino all’esasperazione. La trasgressione è poesia pura che  diviene humus per le piante carnivore al pari dei vermi, in cauda venenum grazie allo zoom di un video live che invita lo spettatore alla visione dello zoocidio in diretta. E questo finale crudo, efficace nel tradurre attraverso un atto violento la morte della bellezza, porta a una riflessione senza sconti sulla bestialità dell’uomo.

Giudizio: ****

 

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oproduzione Théâtre Nanterre-Amandiers CDN, Festival D’Automne à Paris, La Maison de la Culture d’Amiens – Centre européen de création et de production, Théâtre de Liège, Bonlieu Scène nationale Annecy

4 di Rodrigo García
C
on Gonzalo Cunill, Nùria Lloansi, Juan Loriente, Juan Navarro

Milano, CRT Teatro dell’Arte, viale Alemagna 6
Dal 28 al 30 giugno 2016
www.crtmilano.it

  1. triennale.org/teatro